SLA in Piemonte: L’Urgenza di Centri Specializzati per le Malattie Rare

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In occasione della prima edizione del Convegno ‘Sla: metabolismo e nutrizione. Nuove frontiere nella presa in carico’, che si tiene presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, la presidente nazionale di Aisla ha rivolto un importante messaggio.

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“Si auspica la creazione di percorsi volti a concretizzare i nostri valori”, ha dichiarato Fulvia Massimelli, presidente nazionale di Aisla. La Sclerosi laterale amiotrofica (SLA) rappresenta una complessità da affrontare con un percorso multidisciplinare, oggetto di discussione durante il convegno. È stata evidenziata l’importanza di avere centri specializzati in Piemonte per offrire una cura completa alla persona con SLA.

Massimelli ha sottolineato come Aisla, nei suoi 41 anni di attività, abbia dimostrato un forte impegno nel garantire la salute e il benessere delle persone affette da questa malattia. La necessità di centri altamente specializzati e multifunzionali è stata ribadita, con l’obiettivo di lavorare insieme per sviluppare nuovi percorsi di cura.

“La SLA è una patologia senza cura, per cui è fondamentale fornire assistenza che assicuri una dignitosa qualità di vita. Le strutture e le attività devono essere in grado di gestire la complessità della malattia”, ha affermato la presidente. Il confronto avvenuto durante il convegno ha l’obiettivo di stimolare un nuovo modo di affrontare questa problematica, facendo leva sui progressi nella scienza.

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