Scienza e Arte Culinaria: Sinergie Innovative nella Lotta alla SLA a Pollenzo

nuove iniziative per la nutrizione nella sclerosi laterale amiotrofica

Il convegno intitolato ‘Sla: metabolismo e nutrizione. Nuove frontiere nella presa in carico’ si presenta come un’importante occasione per ripensare l’importanza di un intervento nutrizionale specifico per le persone affette da sclerosi laterale amiotrofica (Sla). L’evento, che si svolge fino a domani presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cuneo), è frutto di una sinergia tra i Centri Clinici Nemo, Aisla – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, e SLAfood, sotto il patrocinio di Slow Food.

obiettivi del convegno

L’incontro ha come obiettivo primario quello di migliorare la qualità della vita dei pazienti attraverso una formazione dettagliata per operatori, studenti e caregiver. I Centri Clinici Nemo si affermano come punti di riferimento nella gestione della Sla, adottando un modello di cura multidisciplinare che integra le competenze di oltre 20 esperti, tra cui clinici, terapisti e psicologi. L’attenzione si concentra sull’interazione fra metabolismo e nutrizione, sia per indagare le ragioni della malattia sia per migliorare la pratica clinica.

il tema della disfagia

Un tema cruciale trattato nel convegno è la disfagia, considerata un ostacolo significativo al corretto apporto nutrizionale e idrico. Gli esperti esaminano come sviluppare piani alimentari personalizzati, tenendo conto della necessità di bilanciare i nutrienti e migliorare l’esperienza gastronomica del paziente. Giorgio Calabrese, noto nutrizionista, sottolinea l’importanza di creare ricette che considerino le consistenze necessarie.

importanza della collaborazione e del cambiamento culturale

Il convegno, a pochi passi dalla ventesima edizione del ‘Terra Madre, Salone del Gusto 2024’, porta alla luce le esigenze di circa 450 pazienti con Sla in Piemonte, cifra che sale a 65.000 se si includono altre patologie neurologiche. Federica Cerri, neurologa, evidenzia la necessità di modificare il paradigma della nutrizione clinica, integrando un approccio che favorisca la continuità assistenziale e il dialogo tra le diverse professionalità.

il contributo della ristorazione

Un aspetto centrale dell’evento è il ruolo della cucina come espressione di cura per i pazienti. Roberto Carcangiu, chef e presidente di SLAfood, enfatizza come il cibo possa rappresentare un atto d’amore e deve contribuire al mantenimento della dignità e del piacere nella vita quotidiana. La partecipazione di chef illustri, come:

  • Christian Benvenuto
  • Elio Sironi
  • Roberto Valbuzzi
  • Fabio Zanetello

testimonia l’impegno della ristorazione nella creazione di piatti appropriati per i soggetti con esigenze nutrizionali particolari.

futuro della nutrizione e dell’inclusione

La manifestazione si propone anche di formare i futuri esperti delle scienze gastronomiche affinché comprendano appieno i bisogni dei pazienti e delle loro famiglie. Maria Giovanna Onorati, delegata del rettore dell’ateneo, evidenzia l’importanza del cibo come fattore di integrazione sociale ed inclusione, sostenendo il diritto a un’alimentazione gioiosa e appagante.

conclusione e messaggi chiave

Le giornate di Pollenzo si confermano essere un’importante opportunità per condividere conoscenze e esperienze, mirando a una riformulazione dei criteri culturali e assistenziali legati alla Sla. Fulvia Massimelli, presidente di Aisla, conclude affermando che innovazione, scienza e formazione sono essenziali per affrontare la malattia in modo efficace.