Disfagia e SLA: Il Ruolo Cruciale degli Alimenti Armonizzati spiegato da un Nutrizionista Calabrese

Il tema della nutrizione nelle persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è di fondamentale importanza per migliorare la loro qualità della vita. Durante la prima edizione del convegno dal titolo ‘SLA: metabolismo e nutrizione. Nuove frontiere nella presa in carico’, svoltosi presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, si è discusso dell’importanza di un approccio nutrizionale adatto a questi pazienti. Questo evento è stato promosso grazie alla collaborazione tra diversi enti, tra cui i Centri Clinici Nemo, l’Aisla, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica e SLAfood, con il supporto di Slow Food.

La gestione della nutrizione per i pazienti SLA

Secondo le dichiarazioni di Calabrese, è cruciale non considerare le persone con SLA soltanto come ammalati, ma come individui con problematiche che influenzano il loro benessere quotidiano. Un disturbo comune, come la disfagia, comporta difficoltà nella deglutizione. Pertanto, è necessario adattare la dieta, preferendo alimenti morbidi e vellutati, evitando tanto le texture troppo liquide quanto quelle troppo solide.

L’importanza della ricerca e dell’educazione

Calabrese ha anche sottolineato l’importanza del lavoro svolto dal comitato scientifico di Aisla, dove esperti e nutrizionisti clinici si impegnano per affrontare le problematiche legate all’alimentazione dei pazienti con SLA. Si evidenzia la necessità di gestire non solo il peso corporeo ma anche i livelli di insulina, affinché non si verifichino situazioni di obesità, e si preservino le cellule nervose. Questo approccio è fondamentale per tutelare la salute dei pazienti e ottimizzare la loro qualità della vita.

Collaborazione tra esperti

Il convegno ha visto la partecipazione di vari esperti e membri del settore medico-scientifico. La condivisione delle conoscenze e delle esperienze è essenziale per migliorare il trattamento e l’accudimento delle persone affette da SLA.

Nel convegno hanno partecipato:

  • Giorgio Calabrese – Nutrizionista ed esperto della Commissione medico-scientifica di Aisla
  • Rappresentanti dei Centri Clinici Nemo
  • Professionisti di SLAfood
  • Rappresentanti di Slow Food