rinvenimento del corpo di francesca deidda
È stato ritrovato un borsone contenente il corpo di Francesca Deidda in una zona rurale tra Sinnai e San Vito, in provincia di Cagliari. Le indagini hanno rivelato che le piante, collocate per nascondere il cadavere, erano state acquistate appositamente. Questo rappresenta uno degli indizi più significativi contro Igor Sollai, il marito di Francesca, accusato di omicidio e occultamento di cadavere. La donna era scomparsa il 10 maggio e il corpo è stato trovato due mesi dopo.
accuse e dichiarazioni di innocenza
Igor Sollai, attualmente in custodia cautelare, si proclama innocente sin dal momento del suo arresto. Le informazioni riguardanti l’acquisto delle piante, finalizzate a nascondere il corpo, sono emerse attraverso un articolo de ‘L’Unione Sarda’. Molti dettagli dell’inchiesta restano riservati, ma le prove visibili sembrano confermare un piano di occultamento.
tempistiche dell’acquisto e rinvenimento
Le piante sono state acquistate il 15 maggio, pochi giorni dopo la scomparsa di Francesca, in un negozio a Elmas, e l’acquisto è stato effettuato con la carta di credito di Sollai. I Carabinieri hanno inoltre scoperto che le piante erano incompatibili con la vegetazione locale e presentavano la zolla attaccata, sollevando ulteriori sospetti. Durante le ricerche, è stata rinvenuta una cavità contenente bidoni, con tracce di acqua e vasi di plastica che potrebbero essere rilevanti per le indagini.
svolgimenti recenti e difesa di sollai
Il legale di Sollai, Carlo Demurtas, ha dichiarato che molti elementi del caso sono sotto il segreto istruttorio e richiedono ulteriori indagini. L’ultimo sopralluogo nella casa della coppia avvenne a San Sperate, dove emersero nuovi dettagli. Il caso di Francesca Deidda, partito come una denuncia di scomparsa, si è purtroppo trasformato in un tragico omicidio.
città e luoghi coinvolti
- Cagliari
- Sinnai
- San Vito
- Elmas
- San Sperate
- Ponte Romano
