Le recenti dichiarazioni delle Associazioni di categoria riguardo alla manovra finanziaria delineano una situazione critica per il settore dei trasporti pubblici locali. Le organizzazioni Agens, Anav e Asstra hanno espresso preoccupazione in merito all’entità dei fondi assegnati.
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“Nel disegno di legge di bilancio 2025, è prevista una misura di 120 milioni di euro, che sebbene sia da considerare apprezzabile, risulta largamente inadeguata rispetto alle necessità del trasporto pubblico locale“. Questo il commento delle Associazioni del settore.
Ciò che preoccupa maggiormente è che “la dotazione del Fondo nazionale trasporti ha registrato una riduzione reale di circa 800 milioni di euro all’anno, gli effetti dell’elevata inflazione e le perduranti difficoltà generate dalla pandemia hanno notevolmente impattato i ricavi del traffico. La misura contenuta nell’art. 97 non affronta in modo strutturale il grave deficit del Fondo nazionale“, sostengono le Associazioni.
“È quindi indispensabile che, durante la fase di approvazione parlamentare, la dotazione per il Tpl venga significativamente incrementata e resa stabile, per affrontare gli effetti delle nuove modalità di riparto del Fondo nazionale. Si deve inoltre considerare il dialogo in corso per il rinnovo del CCNL autoferrotranvieri, con una richiesta economica stimata in circa 900 milioni di euro all’anno da parte delle Organizzazioni sindacali”.