Albania e Migranti: Il Governo Conferma la Rotta Senza Piano B

Il governo italiano ha manifestato la fiducia che il decreto sui Paesi sicuri, recentemente approvato, possa risolvere l’attuale crisi generata dalla sentenza del Tribunale di Roma riguardante il Memorandum con l’Albania. La posizione dello Stato è chiara: non esistendo alternative praticabili, il provvedimento dovrebbe garantire il regolare funzionamento degli hotspot a Shengjin e Gjader.

23 ottobre 2024 | 00.05

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decreto sui paesi sicuri: una speranza per il governo

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha di recente indicato la necessità di stabilire con chiarezza, tramite un decreto legge, quali siano i Paesi ritenuti sicuri. Questo approccio, se funzionante, eviterebbe la creazione di leggi ulteriori. La sensazione generale è di un’ottimista attesa, nonostante il timore di possibili complicazioni legali.

timori sui giudici e le sentenze in corso

Un clima di incertezze aleggia su Palazzo Chigi. Le proposte discusse non hanno portato a una chiara soluzione definitiva. L’idea di istituire una nuova struttura della Farnesina per redigere la lista dei Paesi sicuri è stata scartata, per timore di complicazioni legate al meccanismo di rimpatrio attualmente in vigore.

viminale in azione: ricorso contro la sentenza

Il Viminale ha avviato un ricorso in Cassazione contro la pronuncia del giudice di Roma che ha invalidato i trasferimenti di dodici migranti. L’intenzione è quella di rafforzare la legittimità delle azioni del governo e prevenire future problematiche legate alle convalide. Nelle dichiarazioni del governo, si ribadisce che l’obiettivo è chiaro: garantire l’efficacia del provvedimento adottato.

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