Il presidente ucraino richiede un sostegno collettivo da parte degli alleati per fronteggiare le nuove minacce nella guerra in corso.
22 ottobre 2024 | 19.10
LETTURA: 2 minuti
“Stanno arrivando i soldati della Corea del Nord. Siamo pronti alla sfida”. L’Ucraina si prepara ad affrontare un nuovo avversario nello scenario bellico che dura ormai da quasi 1000 giorni contro la Russia. Secondo le informazioni provenienti dall’intelligence della Corea del Sud, Mosca avrebbe ricevuto supporto militare da Pyongyang: circa 1500 membri delle forze speciali nordcoreane sono stati inviati da Kim Jong-un e stanno attualmente effettuando addestramento nell’estremo oriente russo. Complessivamente, si stima che potrebbero essere fino a 12000 i soldati asiatici disponibili per Vladimir Putin.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato: “Possediamo dati sull’addestramento di due unità militari nordcoreane, ipotizzando anche la presenza di due brigate di 6000 uomini ciascuna”. Ha delineato questa situazione come una vera sfida, sottolineando l’importanza di una reazione proattiva da parte dei partner internazionali: “È cruciale che i nostri alleati non si allontanino da questa sfida. Tutti devono essere pronti a rispondere”, ha dichiarato nel suo messaggio quotidiano sui social. In caso la Corea del Nord dovesse intensificare il proprio coinvolgimento nel conflitto, Zelensky si attende una reazione decisa da parte della comunità globale, auspicando che non si limiti a dichiarazioni verbali.
Le relazioni tra Russia e Corea del Nord continuano a rafforzarsi, specialmente a seguito dell’accordo di sicurezza firmato a giugno tra Kim e Putin. Nonostante Pyongyang abbia ufficialmente negato un impegno militare accanto a Mosca, proliferano sui social media video che documentano l’addestramento dei soldati nordcoreani in Russia. Zelensky ha spiegato le motivazioni della Corea del Nord a intervenire in questa guerra, affermando che “lo fa per ragioni economiche. La Corea del Nord è una nazione estremamente impoverita e invierà le proprie forze al fronte”.
- Volodymyr Zelensky
- Kim Jong-un
- Vladimir Putin
