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Il 50% è già in trattamento, un successo che ci deve spingere a continuare su questa strada22 ottobre 2024 | 16.00
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“I dati forniti dal rapporto del ministero della Salute indicano che lo screening per l’Hcv, nonostante le difficoltà, ha identificato oltre 13.000 individui in Italia che risultano positivi al virus. Pertanto, ora queste persone sono consapevoli della loro condizione di epatite C e possono ricevere le cure necessarie. Il 50% di questi pazienti ha già avviato il trattamento, il che rappresenta un successo che deve incoraggiarci a proseguire in questa direzione”. Queste dichiarazioni sono state rilasciate all’Adnkronos Salute da Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, in occasione del convegno ‘Epatite C Obiettivo eliminazione – Il momento è adesso’, organizzato oggi a Roma da Gilead Sciences.
L’aderenza al programma di screening rimane molto scarsa. “Come abbiamo appreso – sottolinea Andreoni – quando implementiamo campagne di sanità pubblica in Italia, di solito non otteniamo grandi risultati. È quindi opportuno fare uso dello screening opportunistico, cioè sfruttare ogni occasione in cui i cittadini si recano in una struttura sanitaria per offrire loro la possibilità di effettuare lo screening. Sono stati condotti numerosi studi, anche a livello internazionale, che dimostrano come questa strategia possa notevolmente aumentare il tasso di partecipazione ai programmi di prevenzione”, conclude.
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