la conferenza stampa a firenze
La portavoce di Pro Vita & Famiglia, Maria Rachele Ruiu, ha annunciato l’importanza della storia di Luka, una giovane donna convinta di essere stata ingannata dai medici riguardo la sua identità di genere. Durante la conferenza stampa tenutasi a Palazzo Vecchio, a Firenze, è stato presentato il tour “Ingannata, perché nessuno è nato nel corpo sbagliato”, incentrato sulla testimonianza di Luka Hein, una giovane americana che ha intrapreso un percorso di transizione ma ha deciso di tornare indietro, denunciando la pressione ricevuta da parte dei medici.
il messaggio di maria rachele ruiu
Secondo Ruiu, il rilascio di questa testimonianza è cruciale affinché i ragazzi e i genitori possano ascoltare un’altra versione della realtà. “Molti adolescenti, come Luka, hanno vissuto sofferenze e l’unica opzione proposta è stata il cambio di sesso”, ha dichiarato la portavoce. In questo contesto, si è criticato l’approccio affermativo vigente, descritto come problematico e potenzialmente dannoso, che ha portato sofferenza a molti giovani.
il caso di luka hein
Pro Vita & Famiglia ritiene che la situazione di Luka non sia isolata. Ruiu ha affermato che vi è un numero considerevole di denunce da parte di genitori che segnalano come, di fronte ai dubbi dei propri figli sull’identità di genere, l’unica soluzione proposta sia quella di considerarsi “sbagliati”. Si sostiene che sia fondamentale approfondire le radici di queste difficoltà e che gli adulti debbano affiancare i giovani piuttosto che proporre soluzioni universali e devastanti, come la medicalizzazione e la menomazione di un corpo sano.
richieste di ascolto e supporto
Maria Rachele Ruiu ha concluso con un appello per dare voce a Luka e a tutti i ragazzi che si sentono ingannati dall’approccio affermativo, sottolineando la necessità di un confronto aperto su un tema così delicato, affinché venga garantito il diritto di esprimere le proprie esperienze senza pregiudizi.
- Luka Hein
- Maria Rachele Ruiu
