Nuovi Lavoratori e Migranti: Musumeci Punta i Riflettori sull’Agenda UE

interventi sulla tematica migratoria

Durante il panel “Mediterraneo, una centralità da ritrovare”, il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, ha affrontato questioni di rilevante importanza concernenti il tema delle migrazioni. L’evento si è svolto nel contesto della conferenza organizzata da Adnkronos/Eurofocus intitolata “La nuova Commissione UE: un accento su Difesa, Mediterraneo e Housing”.

necessità di nuove risorse umane

Musumeci ha dichiarato che “l’Italia, a causa del calo demografico, ha bisogno di nuove braccia“. Ha evidenziato che il contributo dei migranti rappresenta una necessità condivisa, sottolineando come le modalità riguardanti l’ingresso di queste risorse umane non possano essere influenzate dalla criminalità organizzata. Ha inoltre menzionato che un patto di collaborazione con la Tunisia sembra essersi consolidato, nonostante le difficoltà iniziali.

immigrazione regolare e formazione

Il ministro ha sostenuto che l’attuale governo, grazie al sostegno del presidente del Consiglio, è riuscito a inserire il tema dell’immigrazione nell’agenda politica europea. Musumeci ha affermato che non ci sono giovani interessati ad abbandonare il proprio Paese e che è fondamentale permettere un ingresso regolare per coloro che desiderano stabilirsi in Italia. La formazione dei migranti si configura come un passaggio cruciale per integrarli nel ciclo produttivo nazionale.

strategia per la cooperazione mediterranea

Musumeci ha indicato l’importanza del Mediterraneo e dell’Africa per l’Italia, affermando che queste non sono solo parole vuote. Secondo il ministro, il ruolo dell’Italia nel contesto globale è imprescindibile per la sua posizione nel Mediterraneo e nell’economia del mare. Ha inoltre menzionato l’esistenza di una struttura ministeriale dedicata al mare, sottolineando che è imprescindibile cooperare con l’Africa e il Medio Oriente.

un piano strategico per la crescita

Il ministro ha evidenziato che, fino al 2020, l’Europa non ha prestato attenzione al Mediterraneo, concentrandosi su altre aree come il Baltico. Questa situazione ha aperto la strada all’influenza di economie come quelle di Cina e Russia sull’Africa. È necessario avviare donne iniziative di cooperazione per sfruttare le materie prime africane e il know how tecnologico italiano. Musumeci ha concluso proponendo la creazione di uno strumento di cooperazione per individuare e gestire le risorse del mare, non solo in superficie ma anche sott’acqua.

figure di spicco presenti

Durante l’evento, hanno partecipato diverse personalità di rilievo, tra cui:

– Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare
– Rappresentanti della Commissione Europea
– Esperti di cooperazione internazionale
– Rappresentanti di ONG e associazioni

Queste presenze hanno conferito un ulteriore valore al dibattito riguardante l’importanza della cooperazione nel Mediterraneo.