Liste d’Attesa Infinite nella Sanità: Scopri Quanto Devi Aspettare per un Esame

Il recente studio condotto da Cittadinanzattiva mette in luce la situazione critica delle liste d’attesa nel Sistema Sanitario Nazionale (SSN). I dati, presentati al Ministero della Salute, rivelano un aumento preoccupante dei tempi di attesa per le visite mediche e gli esami diagnostici. Nel 2023, sono state registrate 24.043 segnalazioni da parte dei cittadini, con un incremento significativo rispetto all’anno precedente.

tempi d’attesa prolungati

I dati segnalati mostrano attese estremamente lunghe per diverse prestazioni sanitarie. Alcuni dei tempi d’attesa riportati includono:

  • 468 giorni per una prima visita oculistica in classe P
  • 480 giorni per una visita oncologica di controllo in classe non determinata
  • 526 giorni per un ecodoppler tronchi sovraaortici in classe P
  • 437 giorni per un intervento di protesi d’anca in classe D
  • 159 giorni per un intervento per tumore alla prostata in classe B

Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva, ha sottolineato la necessità di un maggiore investimento e di una migliore gestione delle risorse nel settore sanitario, evidenziando il mancato aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) dal 2008.

difficoltà con il medico di famiglia

Le segnalazioni riguardanti le cure primarie indicano una difficoltà da parte dei cittadini nel consultare il proprio medico di famiglia o il pediatra di libera scelta. Circa il 47,1% delle segnalazioni lamenta problemi legati alla mancanza di tempo o di informazioni fornite dai medici. I cittadini spesso non riescono ad ottenere appuntamenti o a spiegare adeguatamente le proprie problematiche durante visite troppo brevi, mentre l’assistenza sanitaria di prossimità presenta difficoltà nel fornire un supporto integrato.

rinuncia a cure per liste d’attesa

Un dato allarmante emerge dalla ricerca: circa 4,5 milioni di italiani hanno rinunciato a cure a causa delle liste d’attesa. Confrontando il 2023 con il 2019, si registra un aumento significativo nella quota di rinunce per motivi legati ai tempi d’attesa, passata dal 2,8% all’attuale 7,6% dell’intera popolazione, con picchi tra le fasce d’età più alta.

pronto soccorso in crisi

I pronto soccorso rappresentano un’ulteriore critica del sistema sanitario, registrando un alto afflusso di cittadini ma una carenza di personale. Con oltre 4.500 medici e 10.000 infermieri mancanti, i cittadini segnalano lunghe attese e un sovraffollamento persistente. Ad esempio, in alcune regioni, i tempi d’attesa arrivano fino a 184 minuti per i codici verdi.

schillaci: invertire la tendenza

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha richiamato all’attenzione la necessità di invertire la direzione in cui si trova il SSN. Ha sottolineato l’urgenza di migliorare la situazione attraverso un maggiore finanziamento e una gestione più efficiente delle risorse, evidenziando che alcune regioni non hanno speso i fondi assegnati dal governo precedente.