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Il fenomeno dell’influenza continua a destare preoccupazioni a livello globale, evidenziando significativi contagi in diverse parti del mondo, in particolare in Australia.
22 ottobre 2024 | 15.07
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Con l’arrivo di temperature relativamente miti, si osserva già la circolazione dei primi virus influenzali, segnalando l’inizio dell’epidemia influenzale. Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, ha spiegato che negli ultimi anni l’influenza ha mostrato tendenze di circolazione anticipata. Pertanto, per il 2024, è probabile una fase di circolazione virale che preceda il solito picco, atteso tra fine novembre e dicembre. Andreoni ha sottolineato la gravità della situazione in Australia, dove oltre 15 milioni di persone sono state infettate, causando un numero elevato di ospedalizzazioni.
Andreoni ha messo in guardia sul fatto che è fondamentale prepararsi al meglio. Il virus richiede circa due settimane per generare una corretta immunità nelle persone, per cui è giunto il momento di intraprendere la vaccinazione, che rappresenta la misura di protezione più efficace per combattere l’influenza.
Riguardo alla correlazione tra l’influenza e il Covid, l’infettivologo ha chiarito che entrambe le patologie stanno circolando contemporaneamente. Dal primo gennaio di quest’anno, sono stati registrati oltre 2.700 decessi a causa del Covid. È importante sottolineare che questa malattia non è limitata a una stagione, circolando più intensamente durante i mesi invernali e autunnali. Pertanto, si consiglia di effettuare la vaccinazione per entrambe le malattie, la quale può avvenire anche in modo simultaneo. Andreoni ha concluso richiamando l’attenzione sull’importanza della raccomandazione vaccinale da parte dei medici di medicina generale.
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