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Il corteo a favore della Palestina, tenutosi il 23 febbraio scorso a Pisa, ha generato un acceso dibattito a seguito di alcuni scontri che hanno coinvolto le forze dell’ordine e i partecipanti. Un’inchiesta è stata aperta dalla procura locale dopo l’episodio di violenza che ha causato il ferimento di 15 studenti, di cui 11 minorenni. Il contesto di tali eventi ha attirato l’attenzione delle autorità e ha portato a una serie di indagini sugli agenti coinvolti.
22 ottobre 2024 | 18.17
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indagini della procura di pisa
La procura di Pisa ha emesso avvisi di garanzia nei confronti di oltre una decina di poliziotti, accusati di eccesso colposo di legittima difesa e lesioni lievi colpose. Gli agenti in questione, alcuni dei quali appartengono al reparto mobile di Firenze, si sono autoidentificati dopo la manifestazione. Le indagini si concentrano anche sui funzionari che avevano il compito di garantire l’ordine pubblico durante il corteo.
il giorno degli scontri
Durante gli incidenti, si sono registrati 15 feriti, comprendenti 11 minorenni, tutti assistiti al pronto soccorso a causa delle manganellate. Inoltre, alcuni studenti sono stati messi sotto indagine. La polizia ha caricato circa una cinquantina di studenti quando ha tentato di raggiungere piazza dei Cavalieri, mentre due poliziotti hanno richiesto assistenza medica.
svolgimento delle indagini
Per condurre le indagini, la procura ha incaricato lo Sco (Servizio Centrale Operativo), supportato dalla squadra mobile e dalla Digos sul territorio, per raccogliere elementi utili alla ricostruzione dei fatti.
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