Eradicazione Virus entro il 2030: Gardini (EpaC) Sollecita Maggiori Azioni Politiche

“La scadenza del programma di screening è fissata per il 31 dicembre e il Governo ha recentemente rifiutato un emendamento a costo zero per la proroga e l’estensione dei test.”

22 ottobre 2024 | 16.49

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Problematica delle epatiti virali

Le epatiti virali costituiscono una delle sfide principali in termini di salute pubblica. Stando alle stime fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 80 milioni di persone nel mondo sono affette dal virus dell’epatite C (HCV), un dato che corrisponde all’1,1% della popolazione globale. In Italia, si stima che 200.000 individui siano portatori inconsapevoli del virus. Ivan Gardini, presidente dell’Associazione EpaC-Ets, ha dichiarato che: “Per eliminare l’epatite C entro il 2030, come indicato dall’OMS, è fondamentale trasformare lo screening per l’HCV da un approccio sperimentale a uno strutturale.”

Urgente necessità di proroga

Gardini ha espresso preoccupazione per il recente rifiuto del Governo di approvare un emendamento importante. “Il programma di screening scade il 31 dicembre 2024 e il rifiuto di un emendamento per ampliare le popolazioni a rischio è preoccupante. Qual è, dunque, l’intenzione del Governo?” ha chiesto. “Si chiede ai gruppi di lavoro di sviluppare una strategia nazionale per HCV, HIV e malattie sessualmente trasmissibili”.

Richiesta a livello nazionale

Il presidente ha sottolineato la necessità di un’attività politica concreta. “Occorre convincere i parlamentari a continuare a presentare emendamenti, ponendo l’epatite C come una priorità nazionale.”

Critiche e domande aperte

Gardini ha sollevato interrogativi riguardo all’utilizzo delle risorse. “Che fine fanno i fondi disponibili? Chi si assicura che i test comprati non siano scaduti?” ha chiesto, evidenziando che le infezioni attualmente scoperte ammontano a 13.000, un numero che potrebbe essere significativamente più alto, specialmente tra la popolazione over 60. Si stima che sarebbe possibile identificare altre 100.000 infezioni grazie a uno screening più attivo.

Regioni più efficienti

Tra le regioni più avanzate nel monitoraggio dell’HCV, emergono l’Emilia-Romagna, la Lombardia e il Veneto.