StatisticAll Rivela il Lato Positivo dell’Invecchiamento Demografico: Scopri i Benefici Inaspettati

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In un contesto di crescente invecchiamento globale, l’Italia assume un ruolo di pioniere. Questo paese si trova ad affrontare sfide inedite, con indicatori demografici che evidenziano situazioni estreme, creando l’opportunità per sperimentazioni innovative in tutte le dimensioni sociali. Per sostenere questo processo, il Programma di Ricerca Age-It (Ageing Well in an Ageing Society), finanziato dal PNRR, si propone di elevare l’Italia a standard scientifico di riferimento a livello internazionale, fornendo soluzioni applicabili ad altre nazioni in rapido invecchiamento. Tali tematiche sono state approfondite nel talk “Think Demography, Think Positive!”, parte integrante di StatisticAll, il festival dedicato alla statistica e demografia.

Il contributo degli esperti

Visione di Elisabetta Barbi

Elisabetta Barbi, professore di Demografia all’Università La Sapienza, sostiene un approccio razionalmente positivo nei confronti della longevità, nonostante l’esistenza di preoccupazioni comuni riguardo i progressi in questo campo. Secondo la Barbi, l’analisi statistica suggerisce che la speranza di vita è destinata ad aumentare, mentre la mortalità in età avanzata tende a stabilizzarsi, indicando una necessità di interventi mirati sui lavoratori, specialmente le donne, per bilanciare lavoro e cura dei familiari.

Perspectiva di Marco Marsili

Marco Marsili, responsabile delle statistiche demografiche presso l’Istat, esprime una visione equilibrata, evitando di schierarsi tra ottimisti e pessimisti. Egli sottolinea che la diminuzione della popolazione non è intrinsecamente negativa, ma rinvia a una maggiore attenzione alla speranza di vita. Prospettivamente, un investimento significativo in sanità e nel connubio tra istruzione e lavoro si rivela cruciale per il futuro del contesto demografico italiano.

Considerazione di Anna Paterno

Anna Paterno dell’Università di Bari evidenzia l’importanza della presenza straniera nel ralentare l’invecchiamento demografico. La sua analisi tocca questioni legate a salute e inclusione, sostenendo la necessità di politiche più lungimiranti per l’integrazione degli stranieri. Paterno richiama anche l’attenzione sulla valorizzazione dei titoli di studio e delle professionalità acquisite dai migranti nei loro paesi d’origine.

Ospiti e personalità presenti

  • Elisabetta Barbi
  • Marco Marsili
  • Anna Paterno