Rielezione Walter Mauriello: Nuovi Obiettivi per Meritocrazia Italia

Si è concluso il congresso del Movimento Meritocrazia Italia, un evento caratterizzato da un’ampia partecipazione e interventi significativi, con la presenza di differenti figure chiave del panorama politico e sociale

19 ottobre 2024 | 12.10

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La tre giorni congressuale ha visto alternarsi 74 relatori, fra cui rappresentanti delle Istituzioni, politici, magistrati, accademici e cittadini. Il movimento ha ottenuto un successo oltre le aspettative con una sala affollata e una gestione dell’ordine pubblico particolarmente efficace. Sono stati discussi temi rilevanti come la guerra, le alleanze internazionali, la giustizia, l’ambiente e la ricerca scientifica, per rappresentare al meglio le necessità del Paese reale. È emerso un riconoscimento generale per l’impegno di Meritocrazia, con l’apprezzamento da parte di vari partiti riguardo il lavoro svolto.

Il Presidente nazionale, Walter Mauriello, durante le interviste con Daniele Rotondo, Claudia Conte e Stefano Ferri, ha ribadito l’importanza del progetto di cittadinanza attiva e la crescita del movimento, in particolare nell’ultimo anno, nel dialogo con le Istituzioni. Mauriello ha garantito un impegno costante per rendere Meritocrazia un luogo di confronto per i cittadini, troppe volte disillusi dalla politica tradizionale. Per il 2025, l’obiettivo è di raggiungere 35.000 iscritti, ampliando il consiglio di direzione con nuovi membri altamente esperti.

La mattina di sabato è stata dedicata all’elezione del Presidente nazionale e all’approvazione delle mozioni congressuali, focalizzate sui temi già discussi. Walter Mauriello è stato confermato alla presidenza, con l’intento di mantenere l’attuale squadra per capitalizzare i successi degli ultimi sei anni. Ha sottolineato l’importanza di rafforzare il dialogo con i cittadini e la politica, definendo Meritocrazia come un soggetto chiave per la qualità della politica italiana. Tutte le mozioni congressuali per il nuovo anno sono state approvate, e l’entusiasmo di dirigenti e associati è un segnale positivo per il futuro del movimento.