La scomparsa di Silvia Nowak, una donna tedesca di 53 anni, si è conclusa tragicamente con il suo ritrovamento senza vita. La donna, le cui tracce si erano perse dal 15 ottobre, è stata scoperta dagli agenti della Polizia Locale in un’area non lontana dalla sua residenza.
Le iniziali ricerche mirate a rintracciare la signora Nowak, ipotizzando una scomparsa volontaria, hanno preso una piega ben diversa a seguito del ritrovamento del corpo, avvenuto con evidenti segni di violenza. Le indagini sono ora focalizzate per chiarire i dettagli dell’accaduto. La signora Nowak, che risiedeva in Ogliastro Marina, un comune nella provincia di Salerno, si era recentemente trasferita nella zona e stava cercando di integrarsi nella comunità locale.
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Secondo i resoconti, nel pomeriggio del 15 ottobre, Silvia aveva lasciato la sua abitazione senza alcun documento o telefono cellulare. È stata ripresa da una videocamera mentre si dirigeva verso il centro cittadino, dopodiché è svanita nel nulla.
Il marito, dopo qualche ora, si è presentato in caserma per denunciare la scomparsa, dando così avvio a una serie di ricerche che hanno coinvolto anche la Guardia Costiera. Nonostante gli sforzi, delle notizie non si erano avute per tre giorni.
Il triste epilogo della vicenda si è verificato il 18 ottobre, quando il corpo di Silvia Nowak è stato trovato in uno stato avanzato di decomposizione, in una zona caratterizzata da sterpaglie nelle vicinanze della sua residenza. Le indagini ora si concentrano su un possibile delitto, con il marito già ascoltato dagli agenti della polizia.
Il sindaco di Castellabate, Marco Rizzo, ha commentato la situazione, affermando: “I due risiedevano nel nostro comune da diversi anni e sembravano ben integrati. Non ci sono state segnalazioni di disturbano o episodi di violenza.”
