Vattani: La Precisione dei Libri Vs Caos degli Smartphone – Il Confronto con Manunzio e Jobs

Il panel intitolato “La cultura che unisce. Da Manuzio all’ebook” si è svolto durante la prima giornata della Buchmesse di Francoforte 2024, con la partecipazione dell’ambasciatore italiano in Germania e del presidente della Venice University. La manifestazione, che celebra il ruolo della cultura come strumento di collegamento e innovazione, ha posto l’accento sulla figura di Aldo Manuzio e la sua influenza nella storia del libro.

18 ottobre 2024 | 10.53

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Umberto Vattani, in un intervento significativo, ha affermato: “Con Manuzio è emersa la lettura per piacere, il libro ha dovuto adattarsi al lettore e non viceversa. Nasceva così una lettura silenziosa e individuale. È importante anche valutare il motto della manifestazione, ‘Radici nel futuro’: proprio come Manuzio ha creato il concetto di lettura per diletto, anche Steve Jobs ha generato un bisogno con gli smartphone. Entrambi hanno trasformato il nostro modo di vivere, sebbene i testi di Manuzio non contengano errori, gli smartphone possono presentare informazioni contraddittorie.”

Vattani ha ulteriormente sottolineato l’importanza di Aldo Manuzio, noto per la sua innovativa concezione del libro. “Alla fine del 1400 e all’inizio del 1500, Manuzio ha iniziato a lavorare su una nuova forma di libro, riducendo le dimensioni e introducendo il nome dell’autore sul frontespizio. Con i suoi loghi, ha comunicato l’importanza di apprendere con attenzione e senza fretta,” ha spiegato.

Massimo Bray, ex ministro e direttore generale dell’Istituto Enciclopedia Italiana Treccani, ha condiviso queste riflessioni: “Manuzio ha capito l’importanza di conoscere e non solo copiare i manoscritti. La sua decisione di ridurre le dimensioni del libro mirava a facilitarne la diffusione. Ha percepito il libro come uno strumento democratico, accessibile non solo agli intellettuali. ‘Radici nel futuro’ è un titolo fondamentale, poiché Treccani celebra 100 anni di patrimonio culturale e la cultura italiana può inserirsi nel contesto delle nuove tecnologie,” ha concluso Bray.

  • Umberto Vattani – Ambasciatore Italia in Germania
  • Massimo Bray – Ex ministro e direttore generale Istituto Enciclopedia Italiana Treccani