Kim Invade l’Ucraina: 12.000 Soldati Nordcoreani in Arrivo

il sostegno della corea del nord alla russia

La Corea del Nord ha intrapreso un passo decisivo, con l’invio di 12.000 soldati a supporto della Russia nella guerra con l’Ucraina, che dura ormai da quasi 1000 giorni. Questa mossa è stata rivelata dall’intelligence sudcoreana, che segnala l’avvio del trasferimento di truppe da parte di Pyongyang.

il dispiegamento e le forze coinvolte

Come riportato dal National Intelligence Service di Seul, quattro brigate di forze speciali saranno incluse nella spedizione militare. Questo rappresenta il primo grande dispiegamento di forze di terra nordcoreane, confermando un’alleanza sempre più solida tra Corea del Nord e Russia. Dopo aver già fornito armi e munizioni a Mosca, Pyongyang si prepara a diventare un alleato “totale” nella guerra contro l’Ucraina.

risposta dell’unione europea

La scelta di Kim Jong-un ha spinto l’Unione Europea a preparare una reazione. Secondo il portavoce per gli Affari esteri dell’UE, Peter Stano, la notizia di un possibile intervento militare nordcoreano rappresenterebbe un’escalation significativa delle relazioni militari con la Russia, in aperto disprezzo del diritto internazionale. Stano ha espresso preoccupazione per questo incremento della cooperazione militare, affermando che l’Europa risponderà adeguatamente a tale sostegno della Corea del Nord, evidenziando la debolezza e il crescente isolamento della Russia.

l’analisi da seoul

Le azioni di Kim sono attentamente monitorate anche dalla Corea del Sud, dove la tensione tra le due Coree ha raggiunto livelli molto elevati. Secondo l’ufficio del presidente sudcoreano, Yoon Suk Yeol, i legami militari tra Pyongyang e Mosca costituiscono una minaccia significativa non solo per la sicurezza della Corea del Sud, ma anche per la comunità internazionale.

Il vice ministro della Difesa sudcoreano, Kim Seon-oh, ha dichiarato che se il dispiegamento delle truppe nordcoreane fosse confermato, ciò evidenzierebbe i tentativi “disperati” del regime di Pyongyang di ottenere garanzie di sicurezza dalla Russia. Secondo lui, anche il trasferimento di armamenti è un segno di estrema necessità sulla soglia del collasso.