Indagine Ultrà: Anghinelli smentisce guadagni e ruolo da leader nella Curva

interviste e dichiarazioni nel mondo del tifo milanista

Recentemente, Enzo Anghinelli, noto ultrà del Milan e precedentemente coinvolto in attività illecite, ha espresso le sue opinioni riguardo ad Andrea Beretta e all’omicidio di Vittorio Boiocchi. In un’intervista con Klaus Davi, Anghinelli ha rivelato dettagli significativi sulla vita di Beretta e sulle conseguenze delle sue azioni.

il percorso di andrea beretta

Andrea Beretta, all’inizio della sua carriera, lavorava come parcheggiatore di automobili a soli 20 anni. Con il tempo, la sua vita è cambiata radicalmente, portandolo a diventare il capo della curva. Anghinelli ha descritto Beretta come una persona che ha perso il controllo e ha suggerito che potrebbe pentirsi delle sue decisioni nel futuro.

le dichiarazioni su vittorio boiocchi

Durante l’intervista, Anghinelli ha esaminato anche l’omicidio di Vittorio Boiocchi, una questione che ha avuto risonanza nel contesto del tifo milanista. Egli ha dichiarato: “È fondamentale che Beretta riveli tutto ciò che sa riguardo a quanto accaduto”. Quando gli è stato chiesto se Beretta fosse stato il responsabile della morte di Boiocchi, Anghinelli ha affermato che, pur non avendo prove, si aspetta che Beretta confidi la verità, specialmente considerando il suo desiderio di proteggere la sua famiglia.

riflessioni di anghinelli sul suo passato

Anghinelli ha anche condiviso le sue esperienze personali, affermando che non ha mai tratto profitto dai suoi legami con i gruppi ultras. Ha ritenuto importante chiarire di aver chiuso con la malavita e di non aver mai compiuto atti illeciti durante le partite, precisando che, invece, molti dei suoi errori sono avvenuti al di fuori degli stadi. Sottolinea che la droga è una piaga che affligge i giovani e ha affermato di aver pagato il costo delle sue azioni nel passato.

  • Enzo Anghinelli – ultrà milanista
  • Andrea Beretta – capo curva
  • Vittorio Boiocchi – vittima