Aumento dei Tumori del Sangue: L’Inquinamento sotto Accusa Secondo AIL

“Lavorare su questo fronte oggi è indispensabile”

In Italia, si stima che circa 500.000 persone vivano con un tumore del sangue e ogni anno vengono identificati più di 30.000 nuovi casi. Un dato positivo è che molte di queste persone riescono a cronicizzare la malattia grazie ai trattamenti farmacologici, raggiungendo un’aspettativa di vita simile a quella delle persone sane. Questo rappresenta un notevole successo nella medicina e nella ricerca. Tuttavia, è preoccupante l’aumento dei casi di leucemia, spesso legati a fattori ambientali. L’inquinamento di aria, acqua e terreno ha ormai raggiunto livelli tali da contribuire non solo a malattie cardiovascolari e polmonari, ma anche a gravi patologie oncologiche.

Queste informazioni sono state condivise da Giuseppe Toro, leader dell’Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma, durante il convegno nazionale Ail ‘Curare è prendersi cura – Impatto ambientale e rischio sanitario, benessere e stili di vita’ in corso a Roma. “Affrontare questo problema è fondamentale. La prevenzione è troppo spesso trascurata nel contesto delle attività sanitarie”, ha affermato, sottolineando l’importanza della cooperazione tra associazioni, società civile, medici, istituti sanitari e politica per affrontare le questioni sanitarie con la necessaria serietà.