Manovra Finanziaria: L’Operazione Robin Hood di Giorgetti che Favorisce gli Operai a Scapito delle Banche

misure per il sostegno ai redditi e alle famiglie

La manovra economica proposta dal governo prevede diverse misure rivolte ai redditi medio-bassi, alle famiglie numerose e alle aree svantaggiate. Tra le iniziative introdotte, vi sono il taglio delle tasse, gli sconti per le famiglie, il bonus bebè e il bonus indigenti. Inoltre, è previsto un contributo di 3,5 miliardi di euro da parte di banche e assicurazioni, insieme all’imposizione di un tetto agli stipendi dei manager delle partecipate. Un’attenzione particolare è stata dedicata alla regolamentazione di criptovalute e tasse sulle multinazionali del web.

finanziamento e risorse fiscali

Un’importante parte delle risorse è generata da un’accorta gestione fiscale, che ha permesso di creare uno spazio fiscale di 18 miliardi di euro grazie a tagli del 5% nei ministeri, ad esclusione della Sanità. Qualora si raggiungessero le attese nell’adesione al concordato preventivo biennale, si potrebbe pensare a ulteriori agevolazioni fiscali per il ceto medio, che non ha beneficiato di precedenti misure come il taglio del cuneo fiscale o le modifiche alle aliquote Irpef.

interventi sui settori produttivi

Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha chiarito che non ci saranno nuove tasse. I contributi richiesti si concentrano su banche, assicurazioni e ministeri. Ha precisato che i sacrifici richiesti sono giustificati e sono rivolti a chi ha tratto profitti significativi dalla situazione economica attuale.

nuove normative su criptovalute e web tax

La normativa si fa più severa nei confronti delle criptovalute e delle multinazionali operanti nel web. È prevista un’aumento della ritenuta sulle plusvalenze da Bitcoin dal 26% al 42%. Per le aziende del settore tech, il governo ha deciso di eliminare il limite di fatturato nazionale, estendendo l’imposta sui ricavi dai servizi digitali a tutte le aziende

regole sulle accise e sul catasto

Sul fronte delle accise, l’aumento risulterà pressoché irrisorio, con un incremento di circa 1 centesimo al litro. Si rimarca che l’adeguamento mira a un allineamento dei costi, con possibili riduzioni sul prezzo della benzina e aumenti sul gasolio. In merito al catasto, non ci sono nuove normative; saranno attuate le regole già esistenti per identificare le case fantasma. L’amministrazione continuerà a utilizzare gli strumenti disponibili per l’identificazione delle proprietà non dichiarate.