Jonathan Tetelman si prepara a un debutto di grande rilevanza nella capitale italiana, previsto per lunedì 21 ottobre 2024. Il tenore si esibirà nel ruolo di Cavaradossi nell’opera “Tosca” presso il Parco della Musica di Roma. Questo evento segna l’inaugurazione della stagione del famoso teatro, sotto la direzione del maestro Daniel Harding. Il tenore cileno-americano ha vissuto una carriera musicale ricca di esperienze, passando dal coro di Princeton alla lirica e anche all’attività di DJ nei club di New York.
un percorso artistico eclettico
Originario del Cile e cresciuto negli Stati Uniti, Jonathan Tetelman ha avviato la sua carriera musicale in giovane età, unendosi a un coro. Durante l’adolescenza, ha iniziato a suonare la chitarra, avvicinandosi al rock, una fase importante per la sua sensibilità musicale. Il richiamo della musica lirica lo ha riportato alle sue origini nel canto, facendolo iscrivere in una scuola di Manhattan per perfezionare la sua tecnica. Da baritono promettente, si è trasformato in tenore, intraprendendo un’intensa maratona di studio che lo ha portato a esibirsi nei teatri più prestigiosi a livello mondiale.
La carriera di Tetelman ha attraversato varie fasi; dopo aver fatto una pausa dagli studi per dedicarsi alla professione di DJ, ha scelto di tornare a focalizzarsi sulla musica classica e sull’opera. Questa sua evoluzione ha avuto un forte impatto sia a livello professionale che personale, contemplando anche i cambiamenti della sua vita familiare, incluso l’arrivo di due figli.
l’amore per puccini
Il compositore Giacomo Puccini ha svolto un ruolo fondamentale nel percorso creativo di Tetelman. Come lui stesso ha affermato, “Grazie a Puccini ho trovato me stesso e la mia voce”. La sua ammirazione per l’opera “Tosca“, considerata un “thriller geniale”, mette in luce il potente legame tra la drammaturgia di Puccini e l’interpretazione del tenore. Questo debutto a Roma rappresenta un momento cruciale, non solo per esibirsi nell’opera emblematica della città eterna, ma anche per riflettere sulle esperienze pregresse, incluso un soggiorno a Roma durante le riprese di “La bohème” di Martone, che simboleggia la resilienza artistica dopo il lockdown.
le sfide del debutto
Prepararsi per un importante debutto come “Tosca” comporta sfide significative. Tetelman dovrà confrontarsi con il passaggio dalla sua recente esibizione a Los Angeles in “Madama Butterfly” alle rigide prove richieste per l’ opera romana. La sensazione di cantare in un’ambientazione così iconica è palpabile, considerando i luoghi storici della trama come Castel Sant’Angelo e Palazzo Farnese. Non avendo mai visitato queste location, il tenore ha espresso desiderio di esplorarle prima dello spettacolo, per immergersi completamente nell’emozione del contesto.
prospettive future nella carriera di tetelman
Nel guardare al futuro, il tenore intende ampliare il suo repertorio e ha già pianificato nuove interpretazioni per l’anno successivo. Tra i ruoli in programma vi sono Don José in “Carmen” a San Francisco, Turiddu in “Cavalleria Rusticana” a Vienna e Luigi in “Tabarro” a Las Palmas. La sua volontà di mantenere fresche le interpretazioni, unitamente a una scelta di abbigliamento elegante e appropriato, come un frac scelto per il debutto romano, riflettono la sua dedizione e professionalità nell’ opera.
Il debutto di Jonathan Tetelman in “Tosca” è programmato per le ore 20:30 di lunedì 21 ottobre. Non rappresenta solo un traguardo personale ma anche un momento significativo per il pubblico amante dell’opera. Le esibizioni successive si terranno giovedì 24 ottobre e sabato 26 ottobre, promettendo emozioni intense e talenti sul palcoscenico.