“È necessario attenuare questa distorsione tipica italiana, una misura che affonda le radici in governi passati.”
17 ottobre 2024 | 14.27
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“La spesa farmaceutica ha un incidenza del 15% sul Fondo sanitario nazionale e mi auguro che questa percentuale possa essere aumentata. Abbiamo a disposizione un’innovazione farmaceutica che offre opportunità di cura straordinarie e bisogna garantire a tutti coloro che ne hanno bisogno l’accesso a queste soluzioni. Non sorprende che tutte le Regioni superino il limite di spesa previsto per la farmaceutica: ciò significa che tale limite è eccessivamente basso.” Queste le parole del sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, durante la presentazione dell’edizione 2024 dell’Osservatorio Nomisma ‘Il Sistema dei farmaci equivalenti in Italia’, tenutasi oggi a Roma presso l’Ara Pacis.
In aggiunta all’aumento della percentuale del Fsn destinata alla spesa farmaceutica, Gemmato ha enfatizzato l’intenzione del Governo di intervenire, nel medio periodo, sul payback farmaceutico. Questo meccanismo impone alle aziende farmaceutiche di ripianare il 50% dell’eccedenza in caso di superamento della soglia di spesa farmaceutica territoriale e ospedaliera a livello nazionale.
“È fondamentale mitigare questa distorsione, che è tipica del nostro Paese. Si tratta di una misura introdotta da governi precedenti, non da noi, ma che richiede una risposta. Sono certo che questo Governo, grazie alla stabilità che sta offrendo al Paese, sarà in grado di trovare una soluzione per il payback farmaceutico nel prossimo futuro, rispondendo così alle esigenze delle imprese.”
