Un’importante iniziativa si è recentemente svolta per promuovere la sicurezza sul luogo di lavoro all’interno del settore delle energie rinnovabili. L’evento, denominato ‘Together for safety’, ha visto la partecipazione di diverse associazioni e operatori del mercato energetico, sottolineando l’importanza di una cultura della sicurezza condivisa tra tutti gli attori coinvolti.
17 ottobre 2024 | 14.11
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Il mercato delle energie rinnovabili continua a espandersi, essendo cruciale per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e per garantire un futuro sostenibile. recenti dati dall’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena) indicano che il numero di lavoratori nel settore eolico e fotovoltaico è aumentato notevolmente, passando da oltre 13 milioni nel 2022 a oltre 16 milioni nel 2023. Engie, come leader nella decarbonizzazione e nell’efficienza energetica, ha quindi ritenuto fondamentale organizzare questo incontro per sensibilizzare su tematiche di sicurezza. Ha preso parte all’evento un ampio numero di aziende di settore, incluse:
- Terna
- Vestas
- Comal
- Saet
- Impresa Manca
- Tresun
- Anev
Monica Iacono, CEO di Engie Italia, ha sottolineato l’impegno costante dell’azienda nella promozione di pratiche sicure, esprimendo la priorità di ridurre gli incidenti sul lavoro. Engie ha registrato un dimezzamento del tasso di frequenza degli infortuni nell’ultimo settennato, un risultato positivo notato anche in Italia.
Engie ha l’obiettivo di aumentare la propria capacità installata da oltre 42 GW a 50 GW entro il 2025 e a 80 GW entro il 2030. In Italia, Engie gestisce un portafoglio di 560 MW, composto da 397 MW di parchi eolici, 121 MW di fotovoltaico e 43 MW di impianti di storage.
Il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (Pniec) stabilisce l’obiettivo ambizioso di 65 GW di nuova capacità rinnovabile entro il 2030, il che richiederà oltre 140 milioni di ore-uomo e comporterà una crescita nel tasso di incidenti. Samuel Renard, Managing Director Renewables di Engie Italia, ha descritto le attività per promuovere una cultura della sicurezza, investendo nella formazione e coinvolgendo manager e operai. Solo lo scorso anno, Engie ha dedicato 8.000 ore di formazione a 300 manager in Italia.
Engie ha lanciato il progetto Eosc (Engie One Safety Culture), un’iniziativa globale per trasformare l’approccio alla sicurezza aziendale attraverso formazione e coaching, coinvolgendo oltre 800 manager, di cui 300 in Italia. Questo progetto ambisce a rafforzare le pratiche di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro e a garantire la sostenibilità delle operazioni future.
