Aumento del Riciclo Imballaggi in Italia: Nuovi Dati e Risultati Sorprendenti

Obiettivi dell’Unione Europea per il riciclo dei rifiuti

L’Unione Europea ha l’intento di incrementare la percentuale di riciclo dei rifiuti all’interno dei propri confini, fissando per il 2030 obiettivi superiori di almeno 5 punti percentuali rispetto ai parametri del 2025. Questo si inserisce in un contesto normativo sempre più rigoroso in ambito ambientale, mirato a promuovere un’economia circolare. Un elemento importante di questa transizione è la possibilità di comprare prodotti sfusi, che si affianca a nuove soluzioni per un packaging sostenibile, realizzato con materiali riciclati. Le difficoltà principali riscontrate nell’acquisto di prodotti non imballati riguardano l’igiene, la sicurezza del prodotto e la scarsa presenza di negozi dedicati, oltre alla limitata conoscenza delle normative vigenti.

Studio di Altroconsumo

Il rapporto “Sceglilo sfuso o riciclabile”, elaborato dall’Istituto per la Competitività (I-Com) nell’ambito del progetto finanziato dal Mimit, si propone di sensibilizzare il pubblico sull’over-packaging e sull’importanza di scelte impegnate verso un packaging appropriato. Lo studio è stato presentato recentemente a Roma durante un convegno pubblico, collaborato da Altroconsumo, in cui sono intervenuti esperti, rappresentanti aziendali e membri delle associazioni e delle istituzioni.

Dati sulle emissioni e il riciclo in Europa

Negli ultimi trent’anni, le emissioni di gas serra europee legate alla gestione dei rifiuti hanno subito una significativa diminuzione del 40,7%, scendendo da 184,18 MtCO2 nel 1990 a 109,28 MtCO2 nel 2021. In linea con l’ambizioso obiettivo di net zero emissions entro il 2050, l’Unione Europea deve modificare radicalmente il suo approccio alla produzione di rifiuti, in particolare quelli relativi al packaging, per renderli riutilizzabili, recuperabili o riciclabili. La percentuale di rifiuti comunali riciclati è aumentata, passando dal 27,3% al 48,6% negli ultimi venti anni.

Crescita del tasso di riciclo tra i vari Stati membri

Tra il 2000 e il 2021, il tasso di riciclo ha mostrato una crescita notevole in vari Stati membri:

  • Italia: dal 14,2% al 51,9% (+265,5%)
  • Spagna: dal 18,4% al 38,6% (+109,8%)
  • Francia: dal 24,5% al 41,8% (+70,6%)
  • Germania: aumento più modesto, dal 52,5%

Produzione e smaltimento dei rifiuti da packaging

Tra il 2005 e il 2021, la produzione di rifiuti da packaging è aumentata da 158,34 kg a 189,75 kg pro capite (+19,8%). I maggiori incrementi si riscontrano in Germania (+41,6%) e Italia (+37,3%). Per gli imballaggi, la carta e il cartone hanno visto un incremento del 7,9%, mentre gli imballaggi in plastica sono aumentati del 28,1% e quelli in vetro del 7,9%. Inoltre, l’analisi del corretto smaltimento dei rifiuti da imballaggi rappresenta un tema centrale: oltre il 70% degli intervistati sa che le informazioni sul riciclo sono disponibili sull’etichetta dell’imballaggio.

Barriere e opportunità nell’acquisto di prodotti sfusi

Secondo l’indagine di Altroconsumo, le principali difficoltà riscontrate per l’acquisto di prodotti sfusi comprendono:

  • Bassa disponibilità di negozi (528 preferenze)
  • Maggiore impegno nella gestione degli acquisti (450)
  • Percezione di scarsa igiene dei prodotti sfusi (614)

In contrasto, fattori positivi comprendono la possibilità di scegliere la quantità desiderata (200) e l’assenza di imballaggi in plastica (150).

Sperimentazione nei punti vendita

Un’altra iniziativa nell’ambito del progetto riguarda una sperimentazione in 26 negozi per consentire ai clienti di acquistare prodotti sfusi utilizzando imballaggi portati da casa. Questa pratica, introdotta con il Decreto Clima, ha visto 24 punti vendita non familiarizzati con la normativa. Dopo l’informativa, 20 hanno iniziato a implementare la procedura, nonostante in sei casi sia stato negato il servizio agli utenti.