Documento programmatico di bilancio
Oggi è stato presentato a Bruxelles il Documento programmatico di bilancio (Dbp), successivamente all’approvazione del Consiglio dei Ministri. Tale documento include l’impatto delle misure previste dalla Manovra 2025 in percentuale sul prodotto interno lordo (PIL), e ora attende di essere esaminato dalla Commissione Europea.
Legge di bilancio 2025
Nella Legge di bilancio 2025, si prosegue il percorso avviato per alleggerire la pressione fiscale sulle famiglie a basso e medio reddito, stabilendo maggiore stabilità e certezza nel supporto a lavoratori e contribuenti. Si evidenzia nel documento che la manovra amplifica le iniziative a sostegno delle famiglie, inclusi interventi per la conciliazione tra lavoro e vita famigliare. Tra le azioni intraprese vi sono il potenziamento dei congedi parentali e finanziamenti per il supporto ai nuovi nati. Si rifinanziano, inoltre, il Fondo di garanzia per la prima casa e il fondo per le non autosufficienze, assieme a contributi per beni alimentari essenziali attraverso la Carta “Dedicata a te”.
Riguardo al settore pensionistico, il documento lascia intendere che per il 2025 verranno prorogati interventi di flessibilità come l’Ape sociale, l’Opzione donna e Quota 103, oltre a misure relative alle pensioni minime.
Finanziamento della manovra
Si segnala che le misure previste dalla manovra saranno finanziate non solo dalle risorse già disponibili, ma anche da maggiori entrate e minori spese. In particolare, le entrate deriveranno da misure relative a banche, assicurazioni e concessioni dei giochi, oltre al riordino delle tax expenditures, che considererà il numero di familiari a carico nel calcolo delle detrazioni. È previsto inoltre un incremento negli investimenti nella difesa e per lo sviluppo e la coesione.
Per quanto riguarda le spese, si prevede una revisione, razionalizzazione e rimodulazione delle spese di ministeri ed enti locali, e l’uso di risorse già previste per la riforma fiscale.
I tagli ai ministeri
Dall’analisi del documento emerge che i tagli ai ministeri sono stimati in circa 2,1 miliardi di euro per il prossimo anno, corrispondente a poco più dello 0,1% del PIL. Le entrate provenienti dalle misure di revisione fiscale a carico delle banche e delle assicurazioni e relative ai giochi ammontano allo 0,168% del PIL, superando i 3 miliardi di euro.
Taglio cuneo, Irpef e sconti per famiglie numerose
Il documento indica che verranno destinati quasi 12 miliardi di euro per il taglio del cuneo fiscale e per l’accorpamento dell’Irpef, pari allo 0,58% del PIL e per il riordino delle spese fiscali a favore delle famiglie numerose. Gli stanziamenti per le famiglie ammontano a circa 1,6 miliardi di euro, circa lo 0,078% del PIL, includendo la Carta “Dedicata a te”, il bonus neonati, e il potenziamento dei congedi parentali. Inoltre, si prevede il rifinanziamento del Fondo di garanzia per la prima casa e per le non autosufficienze.
Per quanto riguarda le misure a favore delle imprese, ammontano a oltre 2 miliardi di euro, il che corrisponde allo 0,114% del PIL. Le misure incluse coprono sgravi per l’occupazione di giovani e donne al Sud e incentivi per le Zone Economiche Speciali (ZES).
Risorse per personale e Fondo sanitario nazionale
La manovra del 2025 prevede anche il sostegno alla spesa sanitaria, che crescerà a un ritmo superiore rispetto all’obiettivo fissato per la spesa netta, attraverso l’aumento delle risorse per il personale e un rafforzamento del finanziamento del Fondo sanitario nazionale. Il documento indica la disponibilità di risorse per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego e per il rifinanziamento delle missioni di pace, insieme a interventi legati alla sicurezza. Inoltre, è previsto un incremento del Fondo per le emergenze climatiche per le spese di ricostruzione e sostegno agli enti locali.