Presentazione delle proposte per la genitorialità condivisa
Durante un incontro che si è tenuto nella sala Stampa della Camera dei Deputati, è stata illustrata una serie di proposte da parte di manager italiani, focalizzate sulla necessità di promuovere una genitorialità più equa. La coordinatrice del Gruppo Donne Manager di Manageritalia, Luisa Quarta, ha evidenziato l’importanza di elaborare politiche che favoriscano sia le madri che i padri nel conciliare lavoro e vita familiare.
Il ruolo del Gruppo Donne Manager
Quarta ha dichiarato che il suo gruppo lavora da anni per creare una cultura di genitorialità condivisa, permettendo ai padri di partecipare attivamente ai momenti cruciali della vita familiare senza compromettere le carriere delle madri. Da un’indagine interna, è emerso che l’85% degli uomini sotto i 45 anni sostiene l’idea di un congedo parentale obbligatorio.
Statistiche sulla natalità e il congedo parentale
Il tema della genitorialità è ulteriormente complicato dalla crisi demografica in Italia, con soli 379.000 nuovi nati nel 2023, un numero che segna un record negativo. Inoltre, 61.391 madri lavoratrici hanno scelto di dimettersi a causa delle difficoltà nel conciliare lavoro e responsabilità familiari, secondo un report dell’Ispettorato del Lavoro.
Confronto con altri paesi europei
La situazione italiana in termini di congedo parentale è considerevolmente distante da quella di altre nazioni europee. Attualmente, in Italia, le madri possono godere di un congedo di 5 mesi all’80% dello stipendio, mentre i padri dispongono di soli 10 giorni. Paesi come la Norvegia e la Svezia propongono politiche più favorevoli, con congedi parentali che includono fino a dodici mesi di permessi retribuiti e significative indennità per entrambi i genitori.
Modelli di congedo parentale in Europa
Un’analisi comparativa evidenzia che:
- In Norvegia, il congedo è suddiviso equamente con retribuzione al 100% per un periodo determinato.
- In Svezia, ogni genitore ha diritto a 480 giorni di congedo, con indennizzi elevati.
- In Spagna, il congedo parentale è fissato a 16 settimane per ciascun genitore, tutte pagate al 100%.
- In Portogallo, sono disponibili opzioni di congedo di 150 giorni al 100% o 180 giorni all’80% dello stipendio.
Le dichiarazioni di Quarta sottolineano l’urgenza di un cambiamento normativo per migliorare la situazione della genitorialità in Italia, che non solo favorisca l’entrata delle donne nel mondo del lavoro, ma che consenta anche una partecipazione equilibrata dei padri nelle dinamiche familiari.