Piotta reinventa Luigi Tenco: emozioni e ricordi nel singolo ‘Vedrai vedrai’

Il nuovo tributo di Piotta a Luigi Tenco

È disponibile da oggi su tutte le piattaforme musicali un omaggio emozionante a Luigi Tenco, reinterpretato dal rapper romano Piotta. Questo tributo contemporaneo riguarda la celebre canzone ‘Vedrai Vedrai’, un brano iconico che ha segnato una svolta nella musica italiana degli anni ’60. La nuova versione è pubblicata da La Grande Onda/Altafonte.

Nella foto Piotta e Luigi Tenco
Nella foto Piotta e Luigi Tenco

Un omaggio contemporaneo

In questo singolo, Piotta riscrive le strofe e i ritornelli del capolavoro del 1966, rendendolo un inno senza tempo alla speranza. La nuova interpretazione è arricchita da un beat elettronico e da una sonorità elegante e moderna, che collegano il suo stile musicale a quello di Tenco. La release coincide con il Premio Tenco, che si svolgerà al teatro Ariston di Sanremo dal 17 al 19 ottobre.

Collaborazione con Francesco Santalucia

Per realizzare questo progetto, Piotta ha collaborato con il pianista Francesco Santalucia, creando un’arrangiamento che fonde il rap con atmosfere jazz. Questa rivisitazione è emersa dopo una performance dal vivo durante l’ultima edizione del Premio Lunezia, a cui erano presenti i familiari di Tenco. L’accoglienza calorosa del pubblico ha portato alla registrazione della versione in studio.

Le parole della nipote di Tenco

Patrizia Tenco, nipote dell’artista, ha espresso il proprio entusiasmo per la nuova versione di ‘Vedrai vedrai’: “Ci ha fatto piacere ascoltare la nuova versione di ‘Vedrai vedrai’ realizzata da Piotta. Un’interpretazione per noi inusuale, ma al tempo stesso emozionante. Questa scelta dimostra quanto Luigi sia ancora amato dai giovani.” Ha inoltre riconosciuto il valore del contributo di Tenco alla musica italiana, sottolineando la rilevanza dei suoi temi sociali nell’epoca attuale.

Messaggio di speranza e amore

Il messaggio di Tenco rimane attuale, e Patrizia conclude: “Abbracciamo Piotta per questo emozionante tributo, che porta avanti il grande patrimonio artistico e umano che Luigi ha lasciato a tutti noi”.