Un significativo evento diplomatico si è verificato con il trasferimento di Bao Li e Qing Bao da Pechino a Washington. Questo movimento segna un ritorno della cosiddetta diplomazia dei panda, in un contesto di crescente tensione tra Stati Uniti e Cina e a solo un mese dalle prossime elezioni presidenziali americane.
I due panda giganti, di appena tre anni, hanno lasciato Dujiangyan, nel sud-ovest della Cina, a bordo di un volo denominato Panda Express, partendo alle prime ore del giorno verso la capitale americana.
Dettagli del viaggio
Per il viaggio, sono stati portati germogli di bambù, carote e acqua, garantendo così il benessere dei panda durante il trasferimento. I due animali sono concessi in prestito per un periodo di dieci anni al National Zoo, in cambio di un contributo di un milione di dollari all’anno destinato alla conservazione della specie.
Origini dei panda
Bao Li, originario del Sichuan, è figlio della celebre panda Bao Bao, nata nel 2013, che ha vissuto al parco prima di tornare in Cina. I suoi genitori, Meixiang e Tian Tian, hanno trascorso oltre venti anni presso la stessa struttura.
Il significato dell’evento
Questo evento viene percepito come un “nuovo capitolo” nella diplomazia dei panda, argomento già discusso tra il leader cinese Xi Jinping e il presidente Joe Biden durante un incontro a San Francisco nel novembre 2023. L’agenzia statale Xinhua ha inoltre evidenziato come sia il secondo invio di panda verso gli Stati Uniti dall’inizio dell’anno, dopo la partenza di un altro paio di panda verso lo zoo di San Diego a giugno.
Reazioni del pubblico
Se alcuni considerano questo un “momento storico”, c’è una crescente insoddisfazione tra i nazionalisti digitali in Cina, che esprimono proteste online per l’invio di quelli che vengono definiti i “tesori della Nazione”, riferendosi ai nomi dei due panda.
Tag
Vedi anche