Il tennis italiano si prepara a un’autentica storicità a novembre, con atleti di spicco che parteciperanno alle Finals. L’Italia avrà rappresentanti sia in singolare, con Jannik Sinner e Jasmine Paolini, che in doppio, con Simone Bolelli e Andrea Vavassori per il settore maschile e Sara Errani e Jasmine Paolini per quello femminile.
14 ottobre 2024 | 20.08
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È un risultato di en plein per il tennis azzurro alle Finals. Saranno presenti un giocatore, Jannik Sinner, insieme a una giocatrice, Jasmine Paolini, in competizioni di singolare e una coppia maschile (Simone Bolelli e Andrea Vavassori) e una femminile (Sara Errani e Paolini) per le gare di doppio. Per trovare un simile numero di qualificati dallo stesso Paese in rappresentanza di entrambi i tornei ATP e WTA, bisogna risalire agli Stati Uniti nel 2009.
Jannik Sinner
Alle Nitto ATP Finals, l’Italia è rappresentata dal numero 1 del mondo, Jannik Sinner, che è già certo di chiudere la stagione in cima alla classifica ATP, un traguardo mai raggiunto da un italiano prima d’ora. L’anno passato, si era classificato come il primo italiano a raggiungere una finale, fermato solo da Djokovic, e ha battuto nel girone due numeri 1 del mondo diversi, un’impresa storica nell’era del ranking computerizzato. La sua stagione è stata eccezionale, con risultati sorprendenti: 14 quarti di finale su 14 tornei, 11 semifinali, 7 finali e 6 titoli, di cui i primi due Slam in carriera. Un risultato senza precedenti per un tennista italiano.
Jasmine Paolini
Contrariamente a Sinner, Jasmine Paolini ha sorpreso il pubblico con la sua rapida ascesa. Difficile pensare che una giocatrice che non era mai riuscita a oltrepassare la posizione numero 29 e che non aveva mai raggiunto il terzo turno in uno Slam sino al 2023 potesse far registrare una simile progressione nel 2024. È diventata la prima giocatrice al di fuori della Top 5 a competere in finale al Roland Garros e a Wimbledon nello stesso anno, diventando anche la prima italiana a disputare almeno una finale in due Slam diversi. Potrebbe avvicinarsi a eguagliare il miglior piazzamento di sempre per una giocatrice italiana nel ranking WTA, in cui Francesca Schiavone occupava il numero 4.
Paolini ha iniziato quest’anno al numero 30 del mondo, raggiungendo la Top 25 per la prima volta dopo l’Australian Open. Nella sua quinta partecipazione a tale torneo, è avanzata fino agli ottavi, un traguardo inedito per lei. Ha trionfato a Dubai, diventando così la terza italiana a vincere un WTA 1000, insieme a Flavia Pennetta e Camila Giorgi. Ha raggiunto l’ottantesimo titolo per un tennista italiano nell’era Open ed è entrata nella Top 15. Dopo un’ottima prestazione al Roland Garros, ha raggiunto la prima finale Slam e, il 10 giugno, l’Italia ha potuto vantare un giocatore e una giocatrice simultaneamente nelle rispettive Top 10 delle classifiche ATP e WTA.
Doppio Errani-Paolini
Le soddisfazioni in singolare si accompagnano a quelle in doppio, dove Paolini giocherà insieme a Sara Errani alle WTA Finals di Riad. Si ritroverà in una posizione simile a quella di Errani, che aveva gareggiato in singolare e doppio con Roberta Vinci nel 2012 e 2013.
La coppia ha vissuto una stagione ricca di successi, iniziando con la vittoria a Linz e agli Internazionali BNL d’Italia, che segna il primo trofeo di Paolini nel suo paese e il primo di Errani dal 2012. Dopo la finale al Roland Garros, hanno conquistato la prima medaglia d’oro nella storia del tennis italiano ai Giochi Olimpici. Errani ha quindi completato il Career Golden Slam in doppio, distinguendosi tra le sole sei giocatrici che possono vantare il trofeo in tutti gli Slam e un oro olimpico.
Coppia Bolelli/Vavassori
Concluso il WTA, le atlete lasceranno idealmente il campo a Sinner e alla coppia Bolelli/Vavassori, che avrà luogo alle Nitto ATP Finals, dal 10 novembre alla Inalpi Arena di Torino. Per Vavassori, che è nato a Torino, sarà un evento ancora più significativo. Bolelli, d’altro canto, ritorna alle Finals, come parte della prima e finora unica coppia italiana a raggiungere tale competizione nel 2015 insieme a Fabio Fognini. In quell’occasione, hanno ottenuto il primo successo di sempre per un italiano alle Nitto ATP Finals, oltre a vincere tre titoli in competizioni internazionali e disputare due finali Slam.