Malala Yousafzai, conosciuta a livello mondiale per il suo impegno nella difesa dei diritti femminili, si appresta ad affrontare una nuova sfida nel mondo del cinema. In seguito al drammatico attacco del 2012 e all’assegnazione del premio Nobel nel 2014, la giovane attivista pakistana, oggi di 27 anni, ha fondato la produzione Extracurricular e sta realizzando il film “The Last Of The Sea Women“, attualmente disponibile su Apple TV+. Questo progetto trae ispirazione dalla tradizione delle Haenyeo, le storiche pescatrici di Jeju, una comunità a lungo trascurata che, con la sua tenacia, rappresenta una parte fondamentale della cultura sudcoreana.
il docufilm sulle haenyeo e la loro storia
Malala Yousafzai ha scelto di narrare le vicende delle Haenyeo come esordio nella sua carriera cinematografica, un tema che si allinea con il crescente interesse per la cultura coreana. Sotto la direzione della regista americana Sue Kim, che vanta origini coreane, il documentario si focalizza su un gruppo di donne coraggiose con età compresa tra i 60 e gli 80 anni, le quali hanno dedicato la loro vita alla pesca, affrontando situazione estreme tuffandosi senza attrezzature in mare per raccogliere alghe e molluschi. La presentazione del film al Toronto International Film Festival segna un’importante opportunità per far conoscere e valorizzare questa storia.
La giornata delle Haenyeo inizia all’alba, con le donne che indossano le mute per prepararsi a immergersi nel freddo mare. Le immersioni possono superare le 300 volte al giorno, mentre queste formidabili donne trattengono il respiro per circa un paio di minuti. Il loro approccio sostenibile e rispettoso nei confronti dell’ecosistema marino illustra come, nonostante le difficoltà, riescano a mantenere vive tradizioni risalenti a secoli fa.
le sfide della comunità delle haenyeo
Nonostante la loro determinazione, le Haenyeo fronteggiano diverse sfide che minacciano la loro esistenza. L’inquinamento crescente delle acque, le preoccupazioni legate alle acque radioattive provenienti dalla centrale di Fukushima, e il riscaldamento globale rappresentano minacce significative per la loro attività. Inoltre, la mancanza di giovani interessate ad apprendere questo mestiere antico aggrava ulteriormente la situazione.
Questa tradizione matriarcale, che ha superato il test del tempo, rischia di scomparire se non verranno adottate misure concrete per proteggerla. La passione e la determinazione delle Haenyeo sono fondamentali per mantenere viva questa pratica, ma senza il supporto della nuova generazione, il futuro di queste donne coraggiose potrebbe essere compromesso.
l’impegno di malala nella produzione cinematografica
La casa di produzione Extracurricular, creata da Malala, nasce dalla sua volontà di dar voce a narrazioni spesso trascurate nel panorama cinematografico globale. Yousafzai ha sottolineato il suo intento di rivelare storie di donne e comunità, come le Haenyeo, che possono non essere ampiamente riconosciute. La sua missione va oltre la semplice produzione di film, mirando a creare una piattaforma per rappresentazioni autentiche nel cinema.
In aggiunta a “The Last Of The Sea Women“, Malala ha in programma altri progetti promettenti, come l’adattamento cinematografico di “Disorientation” di Elaine Hsieh Chou e una serie basata su “Fifty Words For Rain” di Asha Lemmie, ambientata nel Giappone del secondo dopoguerra. Questi progetti evidenziano la volontà di Malala di utilizzare il cinema come strumento di cambiamento e consapevolezza sociale.
malala: un simbolo di resilienza e speranza
Dopo l’attentato del 2012 da parte dei Talebani, Malala ha trasformato il suo trauma in un’opportunità per far sentire la propria voce a livello globale. Laureata presso Oxford, è diventata un’icona internazionale nella lotta per i diritti delle donne e per l’educazione. Il suo impegno va ben oltre la sua carriera di attrice e produttrice; Malala si propone di ispirare cambiamenti significativi e duraturi.
Nel corso delle sue recenti apparizioni, come nella sitcom britannica “We Are Lady Parts“, Malala ha mostrato la sua versatilità, ma ora concentra la sua attenzione sulla produzione cinematografica. Le Haenyeo rappresentano per lei non solo un esempio di resilienza, ma anche una lezione di vita che invita ad affrontare opportunità e sfide. Malala continua a essere un modello per molti, dimostrando che la passione e la determinazione possono portare a risultati straordinari nel cinema e nella difesa dei diritti umani.