Acemoglu, Johnson e Robinson: Premi Nobel per l’Economia 2023 grazie agli Studi Rivoluzionari sulla Prosperità

Premio Nobel 2024 per l’Economia

Il Nobel per l’Economia del 2024 ha enfatizzato il ruolo cruciale delle istituzioni sociali nello sviluppo economico dei paesi. Questo premio, conferito dall’Accademia Svedese delle Scienze e supportato dalla Banca di Svezia, è stato assegnato a Daron Acemoglu, Simon Johnson e James A. Robinson in riconoscimento dei loro studi volti a comprendere le modalità di formazione delle istituzioni e il loro impatto sulla prosperità economica.

Le motivazioni dell’assegnazione

Secondo la nota ufficiale dell’Accademia, i contributi di questi studiosi hanno permesso di chiarire le differenze di prosperità tra varie nazioni, evidenziando come le istituzioni sociali influiscano significativamente sulla crescita. Si sottolinea che le nazioni caratterizzate da un sistema di diritti poco garantito e da istituzioni oppressive non riescono a generare una crescita economica positiva. Questa osservazione pone l’accento sull’importanza delle strutture istituzionali per il benessere di un paese.

Ricercatori premiati

Daron Acemoglu, economista di 57 anni originario di Istanbul, è attualmente docente al Massachusetts Institute of Technology (MIT). Simon Johnson, britannico di 61 anni nato a Sheffield, ricopre un ruolo simile presso il MIT. James Alan Robinson, anche lui britannico e di 64 anni, è professore alla Harris School of Public Policy dell’Università di Chicago, dopo aver insegnato a Harvard e Berkeley.

Influenza delle istituzioni storiche

Le ricerche condotte da Acemoglu, Johnson e Robinson si concentrano su come le istituzioni sociali imposte durante la colonizzazione abbiano determinato le attuali differenze economiche tra le nazioni. In particolare, è stato osservato che le ex colonie che hanno ricevuto istituzioni inclusive tendono a prosperare, mentre quelle con istituzioni predatorie spesso vivono in condizioni di povertà.

Dettagli rilevanti

  • Daron Acemoglu – MIT
  • Simon Johnson – MIT
  • James A. Robinson – Università di Chicago