Mauro Corona, riconosciuto scrittore e alpinista, ha impressionato il pubblico in una recente intervista trasmessa su Verissimo. Durante il colloquio, ha condiviso momenti privati e significativi della sua vita, evidenziando esperienze di grande dolore. Ha evocato la tragicità della perdita della madre della giovane Martina, deceduta a soli 20 anni a causa di un tumore cerebrale. La sua narrazione è stata intrisa di emozione, rivelando le sfide e i rimpianti che hanno accompagnato il suo cammino, nonché la complessità del suo rapporto con la paternità e le sue battaglie contro la dipendenza.
la tragica scomparsa della madre di martina
La morte della madre di Martina ha rappresentato un momento cruciale nella vita di Mauro Corona. In un periodo segnato dalla tragedia, Corona si descrisse come una “testa calda”, non in grado di prendersi cura della neonata. Questa difficoltà lo ha costretto a una decisione dolorosa: affidare Martina ai nonni. Questi genitori amorevoli hanno quindi assunto la responsabilità di crescere la bambina, compensando l’assenza di Corona. Nell’intervista, lo scrittore ha riflettuto onestamente sulle sue scelte, sottolineando come ogni errore lo abbia costritto a una maggiore consapevolezza. Riconosce che spesso il processo di crescita scaturisce dal dolore e dai fallimenti, esprimendo i suoi rimpianti: «Avrei potuto comportarmi meglio, lasciare un segno positivo nella vita di Martina. Ma come si fa a comprendere il giusto prima di commettere errori?»
lotta contro la dipendenza dall’alcol
Durante il colloquio, Mauro Corona ha affrontato anche la questione della sua battaglia contro l’alcolismo, descrivendo questa condizione come un “mostro” difficile da affrontare. Ha rivelato di aver sperimentato alti e bassi nella sua vita, alternando periodi di sobrietà a ricadute. Ha vissuto cinque anni di astinenza seguiti da altri due anni positivi, prima che la dipendenza tornasse a manifestarsi. Ha dichiarato: «Dall’alcol non si esce. Si può solo sospendere, ma non si abbandona mai completamente. Il rischio è solo mio». Oggi, a 74 anni, Corona spera di cambiare direzione e di godere di nuove avventure, desiderando “viaggiare in discesa” piuttosto che affrontare sfide in salita.
relazione complessa con il padre
Un altro argomento esplorato durante l’intervista è stato il problematico legame di Mauro Corona con il padre, una figura che ha rappresentato una presenza controversa nella sua infanzia. Descritto come un uomo violento e spesso in preda all’alcol, il padre ha avuto un impatto significativo sulla vita di Corona. Con il passare degli anni, Mauro ha iniziato a interpretare il padre in una luce differente, riconoscendo anche il suo declino fisico e mentale. Nel suo libro “Lunario sentimentale”, Corona esplora la vulnerabilità del padre, esprimendo come, da adulto, abbia appreso a comprendere la complessità di quella figura anziché focalizzarsi solo sui ricordi di violenza. Ha rivelato: «Anche a causa dell’alcol, mio padre era sempre aggressivo. Ma crescendo ho visto in lui un uomo fragile, quasi un compagno di viaggio».
il rapporto con bianca berlinguer
Nel corso della sua conversazione, Mauro Corona ha menzionato, con un sorriso, il suo legame con Bianca Berlinguer, conduttrice di “Cartabianca”. Pur essendo entrambi familiari, Corona ha ammesso di avere talvolta un comportamento impulsivo con lei, usando un soprannome affettuoso: «Bianchina!», ha esclamato. Questo legame amichevole è accompagnato da profundo rispetto, testimoniando come, nonostante la sua impulsività, Corona nutra un reale affetto nei suoi confronti, sottolineando che “guai a chi le tocca!”. La sua sincerità nell’ammettere i propri difetti nei rapporti personali illumina le sfide che affronta nel tessuto delle relazioni.
tra errori, vulnerabilità e ricerca di redenzione
L’affermazione di Mauro Corona riguardo al lato fragile che l’intervista ha messo in evidenza ha colpito il pubblico. La sua esistenza, caratterizzata da errori e difficoltà, rappresenta un cammino di crescita e una continua ricerca di equilibrio interiore. Nonostante le esperienze negative, Corona riflette costantemente sulle sue vicende, alla ricerca di occasioni per redenzione e rinascita. Questa open-spirit e vulnerabilità hanno creato un legame emotivo con gli spettatori, dimostrando che, anche dinanzi a ostacoli, è possibile perseguire un futuro migliore e una vita più consapevole.