Harris in difficoltà rispetto a Trump tra gli elettori maschi, non solo bianchi
12 ottobre 2024 | 00.03
LETTURA: 3 minuti
Con l’approssimarsi delle elezioni presidenziali statunitensi del 5 novembre, cresce l’inquietudine tra i democratici riguardo alla disponibilità americana a sostenere una leadership femminile. Secondo un recente sondaggio condotto dal New York Times in collaborazione con il Siena College, Donald Trump registra un significativo vantaggio su Kamala Harris, con un consenso pari al 51% contro il 40% tra gli uomini a livello nazionale.
Non ci si limita ai maschi bianchi, che hanno avuto un ruolo cruciale nel successo inatteso di Trump nel 2016 contro Hillary Clinton. Gli analisti democratici esprimono preoccupazione riguardo al supporto che Harris deve riconquistare anche tra gli uomini ispanici e afroamericani. Un richiamo all’azione è stato lanciato da Barack Obama durante il suo tour elettorale in Pennsylvania, dove ha incoraggiato i “fratelli” afroamericani, evidenziando che la loro mancanza di entusiasmo potrebbe derivare dall’avversione all’idea di avere una donna presidente.
Situazione complessa anche per Harris tra gli elettori ispanici. Un sondaggio recente di USA Today/Suffolk University ha rivelato che in Arizona—stato cruciale per le elezioni—il 51% degli uomini ispanici di età compresa tra 18 e 34 anni sostiene Trump, mentre solo il 39% si schiera con Harris. Tra gli elettori di età compresa tra 35 e 49 anni, il sostegno a Trump cresce ulteriormente, attestandosi al 57% contro il 37% per Harris.
Trump e il ‘bro vote’
È importante mettere in evidenza che Trump e il suo team elettorale hanno avviato una campagna aggressiva mirata a catturare il “bro vote”, cioè il voto dei maschi giovani, particolarmente attratti dalla cultura delle frat house, degli sport e delle competizioni. Questo gruppo demografico, in passato tradizionalmente appannaggio dei democratici, sta diventando sempre più un obiettivo per il partito repubblicano.
Secondo uno stratega interpellato, è fondamentale riconoscere l’ampiezza del problema con il voto maschile, specie tra gli afroamericani e gli ispanici. È evidente che non si può fare affidamento solo sul voto femminile; anche in caso di vittoria nel prossimo mese, sarà necessario affrontare questioni complesse. Un finanziatore democratico ha rilasciato una dichiarazione franca: “Gli elettori maschi sono persi, almeno per questo ciclo”. Le ragioni di tale disaffezione sono essenzialmente di natura sessista, come indicano diversi strateghi, i quali evidenziano l’incapacità di molti uomini americani di accettare una donazione femminile alla carica più alta del Paese.
Harris affronta difficoltà simili a quelle che incontrò Hillary Clinton, in parte a causa della misoginia persistente e di idee obsolete riguardo a chi debba occupare la posizione presidenziale. La stratega democratica Christy Setzer sottolinea che l’immagine di Trump come uomo forte e autoritario sta riscuotendo successo. Il suo messaggio promuove l’idea che per essere un “vero uomo” si debba votare per lui, perpetuando una mentalità anacronistica che continua a influenzare le elezioni anche nel 2024.
Tag
Vedi anche
