Israele e Unifil: La Richiesta di Sicurezza dagli USA nel Conflitto in Libano

austin ribadisce il sostegno agli israeli

Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha recentemente rinnovato l’impegno degli Stati Uniti a favore del diritto di autodifesa di Israele. Questa posizione è stata comunicata al ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, durante una conversazione in cui si è discusso della sicurezza delle forze Unifil in Libano a seguito degli attacchi delle IDF contro la missione ONU. Secondo quanto riportato da Haaretz, Austin ha evidenziato l’importanza di garantire la sicurezza delle forze di pace e di coordinare gli sforzi per passare rapidamente da un approccio militare a uno diplomatico.

richiesta di coordinamento per la sicurezza delle forze di pace

Austin ha messo in evidenza la necessità di coordinare le operazioni per proteggere le forze Unifil, sottolineando l’impegno comune tra Stati Uniti e Israele nel prevenire l’escalation delle tensioni nella regione. Due peacekeeper, in particolare, sono rimasti feriti recentemente in attacchi al confine con Israele. La missione ONU in Libano ha confermato l’incidente, dove due membri delle forze di pace dello Sri Lanka sono stati colpiti. Questo avviene in un contesto di crescente conflitto, con esplosioni e movimenti di carri armati israeliani segnalati nella zona.

  • Lloyd Austin – Segretario alla Difesa USA
  • Yoav Gallant – Ministro della Difesa di Israele
  • Peacekeeper dello Sri Lanka
  • Peacekeeper indonesiani

risposta israeliana all’iran in fase di pianificazione

Secondo fonti del Washington Post, la risposta di Israele all’Iran per l’attacco missilistico del primo ottobre è ancora in fase di definizione. Un funzionario israeliano, parlando in condizione di anonimato, ha dichiarato che non è stato ancora raggiunto un accordo all’interno del gabinetto di sicurezza israeliano nel corso dell’ultima riunione. Nonostante le continui consultazioni tra Israele e l’Amministrazione Biden, non ci sono stati sviluppi concreti nella pianificazione di una possibile rappresaglia.

Il ritardo è attribuito alla necessità di ulteriori discussioni, con possibilità di convocare il gabinetto di sicurezza per una votazione in qualsiasi momento. Questo scenario evidenzia la complessità della situazione geopolitica attuale, dove ogni mossa viene esaminata con attenzione.

  • Funzionari israeliani
  • Gabinetto di sicurezza
  • Amministrazione Biden