Riscaldamento in Condominio: Chi Decide Orari e Temperature dei Termosifoni?

La gestione del riscaldamento centralizzato nei condomini è spesso fonte di discussioni tra gli inquilini, specialmente per quanto riguarda le temperature e gli orari di funzionamento. In questo contesto, è fondamentale comprendere le normative vigenti, le responsabilità degli amministratori e le modalità di regolazione del riscaldamento.

Ecco chi decide

Nei condomini dotati di un sistema di riscaldamento centralizzato, la decisione riguardante l’accensione e lo spegnimento dei termosifoni spetta all’amministratore, che deve attenersi alle leggi nazionali e alle linee guida stabilite a livello locale. La data di accensione è fissata in funzione della zona climatica, ma può variare anche a livello comunale. In risposta alla necessità di risparmiare energia, diversi comuni hanno introdotto misure che consentono di posticipare l’accensione del riscaldamento sia per gli spazi pubblici che per le abitazioni private.

In generale, la programmazione delle date di accensione è stabilita in base alle caratteristiche climatiche delle diverse regioni. Gli orari di riscaldamento possono essere modificati solo all’interno di limiti definiti. Per decidere le modalità di funzionamento, è possibile:

  • Organizzare un’assemblea di condominio per votare.
  • Delegare all’amministratore la scelta in assenza di delibere specifiche.

Fasce orarie e temperatura massima

Il riscaldamento centralizzato deve rispettare fasce orarie nazionali che definiscono il funzionamento dei termosifoni, consentendo l’accensione dalle 5 del mattino fino alle 23. I condomini possono scegliere gli orari specifici di attivazione e disattivazione, mentre coloro che possiedono un impianto di riscaldamento autonomo possono decidere in piena autonomia. È Importante sottolineare che esiste un limite di temperatura massima fissato a 19 gradi, applicabile sia nelle abitazioni private che negli spazi pubblici.

Eventuali modifiche agli orari di accensione e spegnimento del riscaldamento centralizzato richiedono la convocazione di una nuova assemblea condominiale, durante la quale sarà possibile discutere e votare sugli aggiornamenti desiderati.