“Siamo finiti in quel labirinto magico chiamato governo dove ti perdi.”
09 ottobre 2024 | 15.57
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“È giunto il momento di riappropriarci di tutto. Le nostre lotte, le nostre aspirazioni, quel futuro che ci aspetta.” Questo è l’invito che Beppe Grillo rivolge attraverso il suo blog, continuando il dibattito con Giuseppe Conte sul destino del Movimento 5 Stelle.
Il percorso del Movimento 5 Stelle
“Il Movimento 5 Stelle, ricordate? Quello che è emerso come una meteora, pronto a sovvertire il sistema e a scosare veramente il panorama politico. Un’alleanza di sognatori, ecologisti attivi, avvocati della giustizia sociale e difensori dei diritti dei cittadini… poi, chiaramente, ci siamo ritrovati in quel labirinto magico del governo. Dove, se ci si distrae, si finisce per perdere la bussola, inciampando su tappeti rossi e colpendo la testa contro candelabri dorati”, così scrive il fondatore del M5S.
I cambiamenti e le battaglie dimenticate
“Le nostre importanti battaglie – quelle per l’ambiente, per i diritti dei cittadini, per un mondo più equo e giusto – sono state assorbite da un meccanismo burocratico inarrestabile. Le tempeste sono diventate nebbia. E nei corridoi delle istituzioni, le nostre lotte hanno cominciato a perdere significato. Svanivano, invisibili, nei messaggi dei governanti, venendo schiacciate sotto il peso degli accordi segreti, fino a diventare parte delle campagne politiche degli altri partiti.”
Un futuro da riacquistare
“Il mio Blog rappresenta un baluardo! Un rifugio dove le idee non giacciono dimenticate, dove progetti innovativi sono rimasti in attesa di realizzazione: l’ambiente, l’energia, l’intelligenza artificiale, la mobilità, l’economia circolare, la salute. Tematiche concrete che hanno una base reale. Attraverso queste parole è stato possibile narrare un futuro diverso, più luminoso e giusto.”
“È per questo motivo che mi sono chiesto: perché non riproporli? Un progetto alla volta, ogni settimana. Riscopriremo – continua Grillo – ogni idea, cercando di chiarire a chi non ha compreso appieno. Ogni proposta rappresenta un pezzo di quel futuro che prende nome: 2050. Volevo inserirlo nel simbolo del Movimento, per ricordarci di guardare avanti.”
“Le proposte sono autentiche, non fantasie. Sono piani che, con coraggio, possiamo attuare. Non è questo il coraggio di cui abbiamo bisogno? Riprendere il passato, fonderlo con il presente e proiettarlo verso il futuro. Ogni passo che compieremo insieme ci avvicinerà a un’Italia che potreste non aver mai immaginato, ma è già qui, in attesa di essere costruita. È giunto il momento di riappropriarci di tutto. Le nostre lotte, le nostre aspirazioni, quel futuro che ci attende,” conclude con enfasi.