Il recente intervento emotivo di Gino Cecchettin ha avuto luogo durante la presentazione della Fondazione dedicata a sua figlia Giulia. Un’opportunità per riflettere su un tema delicato e attuale: la violenza di genere.
La lotta alla violenza di genere
Il padre di Giulia, Gino Cecchettin, ha espresso con forza il suo dolore e la sua determinazione nel combattere per una causa importante. Il suo intervento si è tenuto presso il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti a Roma, dove ha raccontato il percorso che lo ha portato a fondare la Fondazione Giulia Cecchettin.
“Il dolore per Giulia mi accompagnerà per sempre, ma ho scelto di trasformarlo in un’opportunità per aiutare gli altri”
La fondazione, senza scopo di lucro, si propone di affrontare diverse tematiche legate alla violenza di genere, attraverso:
- Incontri di sensibilizzazione
- Corsi di formazione per le scuole
- Borse di studio per promuovere carriere nelle STEM
Un futuro migliore per le nuove generazioni
Cecchettin guarda al domani con una visione positiva e si è dichiarato ispirato dai valori e dall’operato di Giulia:
“Spero di salvare anche una sola vita, così facendo renderò onore alla mia Giulia”
La missione della Fondazione è non solo commemorare Giulia, ma anche prevenire che famiglie come la sua paghino un tributo così alto. Gino ha evidenziato la necessità di una cultura del rispetto, dove nessuna donna deve sentirsi minacciata nel dire “no”.
Prevenzione e educazione
Un aspetto cruciale per la Fondazione è focalizzarsi sull’educazione delle nuove generazioni. Gino Cecchettin ha richiamato l’attenzione sulla presenza di comportamenti tossici tra i giovani:
“Chissà quanti Filippo si nascondono nelle scuole, incapaci di accettare un rifiuto”
Al fine di contrastare questa problematica, la Fondazione si impegna a:
- Educare i ragazzi al rispetto reciproco
- Identificare e prevenire comportamenti violenti
Un’iniziativa che, secondo Gino, è fondamentale per ridurre gli atti di violenza. I fondi raccolti grazie al libro dedicato alla figlia sosterranno tali progetti, contribuendo a creare un cambiamento significativo nella società.
Un impegno collettivo
Cecchettin ha sottolineato il ruolo attivo della società nella protezione delle proprie donne. È necessaria una sinergia tra autorità e comunità, per una formazione adeguata di tutti gli attori coinvolti, affinché si possa realmente incidere sulla cultura della prevenzione:
“Dobbiamo costruire una nuova comunità, investendo nell’educazione e nel rispetto”