Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il numero di persone affette da disturbi mentali è destinato a superare quello delle patologie cardiovascolari prima del 2030. Le conseguenze sociali ed economiche di questa situazione sono significative e preoccupanti.
09 ottobre 2024 | 00.28
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l’aumento dei disturbi mentali
La depressione e altre forme di patologie psichiche si stanno diffondendo a un ritmo allarmante, con una stima che indica una perdita di 12 miliardi di giorni di lavoro all’anno a causa di questa condizione, rappresentando un costo globale di 1 trilione di dollari in termini di produttività. Tali dati sono stati evidenziati dagli psichiatri della Sip (Società Italiana di Psichiatria) in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, che si svolge il 10 ottobre.
le sfide del sistema sanitario italiano
Nonostante l’evidente crescita dei disturbi mentali, non si è assistito a un proporzionale aumento dei servizi di cura, anzi, in Italia, i Dipartimenti di Salute Mentale sono diminuiti da 183 nel 2015 a 139 nel 2023. La mancanza di personale medico rappresenta un ulteriore fattore critico, con una previsione di mille psichiatri in meno nel prossimo anno. La presidente uscente Sip, Emi Bondi, ha descritto questa realtà avvilente, evidenziando l’enorme crescita dei casi di patologie psichiatriche, in modo particolare tra i giovani e le categorie vulnerabili.
la violenza e la carenza di risorse
La Sip ha segnalato un andamento preoccupante nei rapporti di violenza legati ai disturbi mentali, con 35 casi gravi registrati nell’ultimo anno. La difficoltà nel condurre ricerca scientifica affligge ulteriormente il settore. L’assenza di risorse adeguate e di supporto pubblico contribuisce a lasciare i pazienti sempre più isolati e senza assistenza, creando una situazione di crescente disagio. Investimenti strutturali sono necessari per sostenere il servizio pubblico e la medicina territoriale, che riveste un ruolo cruciale per la popolazione.
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