Le recenti tensioni tra Israele e Iran si intensificano, con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che ha annunciato la sua intenzione di rispondere decisamente all’attacco con missili balistici lanciato dall’Iran. In una dichiarazione video, ha ribadito che “nessuna nazione al mondo accetterebbe un attacco così contro le proprie città e cittadini”, sottolineando il diritto di Israele alla difesa e all’intervento.
la situazione al confine libanese
Netanyahu ha evidenziato anche i cambiamenti in atto nel nord del paese, affermando che Israele sta lavorando per riportare i residenti nelle loro abitazioni, dopo averli evacuati a causa delle tensioni al confine con il Libano. Ricordando gli impegni presi un mese fa, ha dichiarato di aver preso misure significative contro la leadership di Hezbollah, citando l’eliminazione dei comandanti della forza Radwan, che minacciavano la Galilea.
la risposta israeliana a hezbollah
Secondo Netanyahu, Israele ha distrutto una parte significativa delle riserve di missili e razzi di Hezbollah. Ha aggiunto che le forze israeliane stanno attivamente distruggendo i tunnel utilizzati dall’organizzazione militante. “Anche se non tutti i pericoli sono stati eliminati, il corso della guerra è certamente cambiato”, ha dichiarato il premier.
fonti americane prevedono un attacco imminente
Le informazioni da fonti americane indicano che una risposta israeliana all’attacco iraniano potrebbe essere imminente. Si prevede un coordinamento tra Stati Uniti e Israele, ma non sono attesi interventi diretti da parte dei caccia statunitensi. I funzionari hanno espresso la necessità di gestire la situazione senza che degeneri in una guerra su vasta scala.
la complessità dell’operazione
Si riconosce che attaccare le infrastrutture nucleari iraniane rappresenti una sfida complessa, con la consapevolezza che un singolo bombardamento non sia sufficiente. L’intervento del generale Michael Kurilla, a capo del Centcom, in Israele, suggerisce che le operazioni militari possano avvenire nel prossimo futuro.
biden e la posizione americana
Il presidente Joe Biden ha confermato di non aver ancora avuto colloqui recenti con Netanyahu, nonostante l’intenzione di farlo a breve, dato l’andamento delle tensioni in Medio Oriente. I temi trattati nel dialogo potranno includere le reazioni agli attacchi iraniani.
macron e l’embargo sulle armi
In un contesto di crescente tensione, Netanyahu ha criticato i leader occidentali che sostengono un embargo sulle armi destinate a Israele. Ha rivolto un messaggio diretto a Emmanuel Macron riguardo alla sospensione delle forniture di armi, sostenendo che oggi sia prioritario trovare una soluzione politica piuttosto che fornirne per combattere a Gaza. Il premier israeliano ha insistito sulla determinazione di Israele a combattere fino alla vittoria, indipendentemente dal supporto internazionale.
- Benjamin Netanyahu – Primo ministro di Israele
- Joe Biden – Presidente degli Stati Uniti
- Emmanuel Macron – Presidente della Francia
- Michael Kurilla – Generale, Centcom