La salvaguardia del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) rappresenta una responsabilità collettiva che coinvolge diversi attori, da istituzioni ai cittadini. In un contesto in cui il tema della sostenibilità si fa sempre più centrale, si è tenuto un importante incontro organizzato da Salutequità, destinato a dibattere sull’equità e sulla sostenibilità del sistema sanitario.
sostenibilità ed equità nel ssn
Fabrizio d’Alba, presidente di Federsanità nazionale e direttore generale del Policlinico Umberto I di Roma, sottolinea l’importanza di ottimizzare i processi e massimizzare l’utilizzo delle risorse per garantire una sanità equa. È fondamentale che i cittadini siano consapevoli del valore del SSN e delle loro scelte comportamenti, affinché possano contribuire attivamente alla sua preservazione. La sostenibilità non deve essere vista solo come una questione di élite, ma deve riguardare tutti.
un impegno condiviso
Il presidente d’Alba afferma: “La sanità è un bene di tutti”. Pertanto, è necessario che ognuno faccia la propria parte, inclusi la politica, il management, i professionisti e i cittadini. Una comunicazione chiara e mirata è essenziale per rimettere i cittadini al centro del sistema, rendendoli protagonisti attivi nel mantenimento del bene comune.
il convegno di salutequità
Durante l’incontro, sono stati discussi vari aspetti legati alla salvaguardia della universalità e della equità del SSN. Sono intervenuti rappresentanti di istituzioni, ministero della Salute, Regioni, Istituto superiore di sanità, Agenas, centri di ricerca e anche membri del Parlamento. L’obiettivo è identificare le priorità e le azioni necessarie per migliorare il nostro sistema sanitario.
partecipanti chiave
I seguenti soggetti hanno partecipato al convegno:
- Istituzioni locali e nazionali
- Ministero della Salute
- Regioni
- Istituto Superiore di Sanità
- Agenas
- Centri di ricerca
- Professionisti del settore sanitario
- Rappresentanti dei pazienti
- Deputati e senatori