Caso Hasib: Poliziotto Accusato di Tortura si Difende – La Verità nelle Foto?

Le recenti fotografie fornite all’agenzia Adnkronos da Andrea Pellegrini documentano dettagliatamente i novanta secondi trascorsi dagli agenti all’interno dell’abitazione di Primavalle, rivelando un’immagine di Hasib Omerovic sereno e senza evidenti segni di aggressione.

La situazione attuale

Andrea Pellegrini, un poliziotto in servizio durante l’accaduto, ha dichiarato che la sua vita è stata profondamente turbata da accuse infondate per oltre due anni. “Mi sento come se stessi vivendo un incubo”, ha affermato, aggiungendo di sentirsi costretto a dare spiegazioni a sua figlia che si preoccupa vedendolo piangere. Il prossimo 25 ottobre, Pellegrini dovrà presentarsi in udienza preliminare, affrontando l’accusa di tortura e falso, insieme ai colleghi Alessandro Sicuranza e Maria Rosa Natale.

L’intervento degli agenti

Il giorno dell’incidente, Pellegrini era di servizio al mattino e ha raccontato come il suo dirigente gli avesse ordinato di identificare una persona che stava creando allerta nel quartiere. Accertata l’identità del sospetto, insieme al collega Fabrizio Ferrari, ha rintracciato l’abitazione di Omerovic. Con l’assistenza di Sicuranza e Natale, gli agenti hanno iniziato le operazioni di controllo dell’appartamento, dove era presente anche la sorella di Omerovic. Pellegrini, non vedendo altri adulti, ha effettuato un sopralluogo.

Le fotografie come prova

Pellegrini ha scattato diverse fotografie a Omerovic per documentare la sua identificazione all’interno dell’abitazione. Queste immagini, con data e ora, sono ritenute fondamentali per provare la sua innocenza. I primi scatti risalgono alle 12:13 del 25 luglio 2022, mostrando Omerovic in piedi e tranquillo, con una sigaretta accesa. Le successive foto confermano che, durante i pochi minuti di interazione, il 41enne sembra sereno, senza segni di violenza. Le immagini dimostrano anche che l’intera operazione durò solo nove minuti.

La fiducia nella giustizia

Pellegrini continua a sottolineare la sua determinazione di dimostrare la sua innocenza, nonostante la difficile situazione economica che sta affrontando da quando è stato sospeso dal lavoro. Il collega Ferrari ha già ottenuto un accordo di patteggiamento, mentre Pellegrini rimane fermo nella volontà di affrontare il processo. “Non ho mai alzato un dito contro nessuno in trent’anni di carriera”, ha dichiarato, ribadendo il suo desiderio di far emergere la verità e ancora credere nella giustizia.

La vicenda coinvolge una serie di personalità, tra cui:

  • Andrea Pellegrini
  • Hasib Omerovic
  • Alessandro Sicuranza
  • Maria Rosa Natale
  • Fabrizio Ferrari