immunizzazione degli anziani al centro dell’attenzione
Rafforzare il dialogo tra le istituzioni centrali e le Regioni è un obiettivo fondamentale per migliorare le coperture vaccinali per le persone anziane, cercando di superare le disparità territoriali esistenti. Questa tematica costituisce il fulcro degli Stati generali dell’invecchiamento attivo, un evento che si è svolto a Roma, promossso da HappyAgeing, in occasione della celebrazione dei dieci anni di attività dell’associazione. Il convegno ha ricevuto il patrocinio dell’Istituto superiore di sanità e ha visto la partecipazione di esperti, rappresentanti istituzionali e membri di sindacati, confrontandosi su temi quali l’evoluzione della longevità, le vaccinazioni per gli anziani, le politiche di invecchiamento attivo e l’importanza dell’attività fisica.
il ruolo di happyageing e il focus sulle vaccinazioni
L’immunizzazione degli anziani è sempre stata un elemento chiave delle iniziative di HappyAgeing, che ha promosso diverse campagne informative per incoraggiare il vaccino tra la popolazione over 65. In merito a questo impegno, Michele Conversano, presidente del Comitato tecnico scientifico di HappyAgeing, ha sottolineato un cambiamento verso un approccio più istituzionale, volto a garantire una collaborazione più attiva tra il ministero della Salute, le Regioni e le autorità locali. Quest’approccio serve a tradurre in azioni concrete quanto previsto dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale (Pnpv).
Conversano ha evidenziato l’importanza di stabilire una coalizione proficua e duratura tra diversi livelli istituzionali, al fine di ridurre e idealmente azzerare le differenze riscontrate nelle vaccinazioni offerte e nelle coperture per malattie quali:
- influenza
- Covid-19
- virus respiratorio sinciziale
- Herpes zoster
- polmonite pneumococcica
È stato inoltre sottolineato il valore della chiamata attiva, che ha dimostrato ampi risultati nel miglioramento della copertura vaccinale, come evidenziato nel position paper dedicato da HappyAgeing.
progetto “calendario della vita”
Un ulteriore aspetto da sviluppare è il progetto di un Calendario della vita, che intende ampliare le prospettive del calendario vaccinale suddividendo le strategie di salute per fasce di età. Questo strumento permetterebbe a ciascun cittadino di essere sempre informato riguardo alle migliori pratiche di prevenzione da attuare per migliorare la propria salute e quella della comunità. In questo modo, il calendario vaccinale potrebbe inserirsi all’interno di una strategia di prevenzione più globale.