Il Comitato interregionale per la prevenzione delle Regioni si sta attivando per promuovere l’inserimento della vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv) nel Calendario vaccinale, affinché vi sia equità per tutta la popolazione anziana. Questa iniziativa è stata annunciata da Michele Conversano, presidente del Comitato tecnico scientifico di HappyAgeing, durante gli Stati generali dell’invecchiamento attivo tenutisi a Roma.
02 ottobre 2024 | 16.49
LETTURA: 2 minuti
Il virus Rsv colpisce in particolare neonati e anziani, da cui si origina la cosiddetta curva epidemiologica a U. Conversano ha spiegato che questa patologia è estremamente pericolosa poiché induce bronchioliti e bronchiti, condizione che può condurre a ricoveri intensivi o, nei casi più gravi, al decesso. In merito alla disponibilità recente del vaccino contro Rsv, l’esperto ha evidenziato che attualmente non è incluso nel mandato di assistenza essenziale, portando in tal modo a una potenziale ineguaglianza nell’accesso tra le Regioni.
In aggiunta, è stato osservato che le Regioni stanno adottando operazioni diverse: alcune hanno già stabilito la vaccinazione tramite leggi regionali, mentre altre hanno predisposto piani appositi previsti dai Livelli essenziali di assistenza (Lea) per affrontare situazioni di emergenza infettiva. Questa situazione di frammentarietà allarmerebbe, considera Conversano, in vista dell’imminente stagione invernale, dato che il virus non terrà conto delle varie legislazioni regionali. Il rischio è che in alcune Regioni gli anziani possano essere protetti, mentre in altre no. L’auspicio è di garantire pari opportunità a tutti gli anziani, dallo Nord al Sud del Paese.
Tag
Vedi anche