attacco missilistico iraniano contro israele
Le tensioni in Medio Oriente si intensificano notevolmente con l’attacco di circa 200 missili lanciati dall’Iran nei confronti di Israele, un evento che segna una giornata cruciale nella crisi regionale. La notte dell’1 ottobre segna un punto di svolta, amalgamando operazioni militari e dichiarazioni minacciose da entrambe le parti.
reazioni e contesti geopolitici
L’aggressione viene ufficialmente rivendicata dai Pasdaran iraniani, i quali dichiarano: “In risposta al martirio di Ismail Haniyeh, Sayyed Hasan Nasrallah e Abbas Nilforooshan abbiamo colpito il cuore delle terre occupate”. I referenti di queste affermazioni includono il defunto leader di Hamas, assassinato a Teheran a luglio, il leader di Hezbollah, e il generale Nilforooshan, ucciso recentemente a Beirut.
In caso di rappresaglie da parte di Israele, la risposta iraniana sarà descritta come “maggiormente devastante”. Dall’altro lato, il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, sostiene che gli attacchi iraniani avranno conseguenze e annuncia un impegno a proteggere i cittadini israeliani.
dichiarazioni dall’iran
il presidente iraniano interviene
Il presidente Masoud Pezeshkian esprime il suo punto di vista sul social media X, affermando che l’aggressione contro Israele rappresenta una “risposta decisa” alle provocazioni israeliane. Rivolgendosi direttamente al primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, puntualizza che l’Iran agirà con fermezza in difesa dei propri interessi.
messaggi dall’ayatollah khamenei
In un messaggio di sostegno, l’ayatollah Ali Khamenei fa riferimento ai sacrifici necessari per raggiungere la vittoria e invita a perseverare nella lotta, richiamando versetti coranici per sottolineare la fiducia in una vittoria divina per l’Iran.
risposta degli stati uniti e di israele
posizione di joe biden
Il presidente Joe Biden prende posizione, affermando che l’attacco missilistico iraniano è stato sostanzialmente contenuto e inefficace, confermando il supporto totale degli Stati Uniti a Israele e sottolineando la continua comunicazione con il governo israeliano.
repliche di netanyahu
Con un tono deciso, Netanyahu commenta l’attacco, dichiarando che “l’Iran ha commesso un grosso errore e pagherà per questo”, ribadendo il principio che qualsiasi attacco contro Israele non rimarrà impunito.
l’iran rivendica il successo
Il ministro della Difesa iraniano, generale Aziz Nasirzadeh, rivendica il successo dell’operazione, definendola ben pianificata e mirata esclusivamente a obiettivi militari. Avverte inoltre che la maggior parte delle capacità missilistiche iraniane non sono ancora state utilizzate e che eventuali attacchi di Israele porteranno a una risposta ancora più forte.
posizione del ministro degli esteri iraniano
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, sostiene che l’azione contro Israele è stata un atto di autodifesa, secondo l’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, evidenziando come gli obiettivi fossero focalizzati su siti responsabili di atrocità in Gaza e Libano. Conclude affermando che un’eventuale escalation dipende dalle scelte future del regime israeliano.