Il presidente Beppe Marotta esprime il suo punto di vista sull’inchiesta che ha coinvolto alcuni ultras, evidenziando il ruolo della club e le procedure adottate per garantire la sicurezza.
Marotta ha sottolineato della necessità di rassicurare tifosi e addetti ai lavori, dichiarando che l’Inter è considerata parte lesa nell’indagine attuale. “Non c’è nulla di cui preoccuparsi”, ha commentato, in riferimento agli arresti di alcuni membri degli ultras legati a Inter e Milan. Inoltre, ha rivelato che durante le indagini, sono emersi contatti tra un ultras e Javier Zanetti.
Il presidente ha anche messo in evidenza il completo supporto dell’Inter alla magistratura, affermando che la società è pronta a collaborare attraverso i propri legali. Ha ricordato che l’Inter ha implementato misure di sicurezza rigorose, gestite da un ex funzionario dell’ordine pubblico, per mantenere un ambiente controllato nell’area degli eventi sportivi. Ha riconosciuto che taluni episodi avvengono al di fuori del controllo formale.
Marotta ha infine rassicurato che la società è composta da personale esperto che diventa un punto di riferimento per chiunque non ne abbia. “L’Inter è un’istituzione seria, caratterizzata da trasparenza e professionalità. Ciò ci permette di affrontare la partita con serenità, confidando che le autorità compiano il loro lavoro per eradicare le attività criminali dal contesto calcistico”, ha concluso.