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La questione legata alla positività al clostebol di Jannik Sinner continua a suscitare interesse nel mondo del tennis. Recentemente, Daniil Medvedev è intervenuto in favore del collega, commentando il ricorso della Wada contro l’assoluzione dell’Itia, che ha accolto le difese di Sinner.
Medvedev ha dichiarato: “Non ho approfondito molto l’argomento con gli altri atleti, eccetto con qualche collega russo”. Egli ha osservato che in situazioni come questa vi sono sempre opinioni contrastanti riguardo alla possibilità di sospensioni. “Cerco di mantenere una certa distanza e rifletto su quanto possa essere complicato per Sinner gestire questo problema”.
Durante una conferenza stampa dopo la sua vittoria nei quarti di finale del torneo Atp 500 di Pechino, l’ex numero uno del mondo ha sottolineato: “Nessuno desidererebbe trovarsi in questa circostanza. Se ricevessi una comunicazione riguardante un risultato positivo al doping, sarei completamente sorpreso, non sapendo come ciò possa essere accaduto”. Medvedev ha confermato la complessità della situazione, riconoscendo la legittimità delle azioni intraprese sia da Sinner che dalla Wada.
“Sarà interessante osservare l’evoluzione dei fatti. Pensavamo che la questione fosse chiusa, ma evidentemente non è così”, ha aggiunto Medvedev. Conclude affermando che la vicenda non incide sulla reputazione del tennis, considerando che, se fosse accaduto a dieci atleti tra i primi dieci, la narrativa sarebbe stata diversa. “Attualmente, l’attenzione sulle vicissitudini di Sinner è unica e si attende di vedere il suo esito finale”.
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