Jannik Sinner: La Verità di Navratilova sulla Richiesta di Squalifica della WADA

Martina Navratilova sostiene apertamente Jannik Sinner in una controversia che coinvolge l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA). La situazione si è intensificata dopo che Sinner è risultato positivo al clostebol, uno steroide, a causa di una presunta contaminazione. Sebbene Sinner sia stato già assolto da un tribunale indipendente dell’Itia (International Tennis Integrity Agency), la WADA ha deciso di impugnare la sentenza e ha presentato ricorso al Tas, chiedendo un’eventuale squalifica di 1-2 anni per il tennista italiano.

Navratilova ha espresso la sua frustrazione riguardo la situazione, definendola una “follia” e criticando aspramente l’operato della WADA. Sui social, ha osservato come alcuni atleti, in particolare i nuotatori cinesi, non abbiano subito sanzioni nonostante risultati positivi prima delle Olimpiadi di Tokyo 2021, mentre Sinner, che è stato giudicato e prosciolto, deve affrontare nuovi procedimenti. Secondo la tennista, esiste un evidente doppio standard in queste valutazioni.

Posizione dell’Itia

L’International Tennis Integrity Agency ha rilasciato una dichiarazione riguardo il diritto della WADA di appellarsi alla sentenza che ha prosciolto Sinner. In essa si sottolinea come la WADA possa contestare le decisioni in base al Codice mondiale antidoping, e che i processi avvengano in conformità alle normative stabilite.

Il caso di Sinner, infatti, è stato esaminato da un tribunale completamente indipendente, che ha valutato accuratamente le circostanze senza precedenti comparabili. La decisione finale rimane, quindi, soggetta all’appello da parte della WADA.

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