Le tensioni nella regione continuano a crescere, con Israele che intensifica le sue operazioni militari in diverse aree del Medioriente. I raid aerei si estendono non solo al Libano, ma anche allo Yemen, dove i bombardamenti hanno provocato vittime e feriti. La situazione si fa sempre più complessa, mentre le autorità israeliane stabiliscono nuove condizioni per un possibile cessate il fuoco.
raid israeliani in libano e yemen
Le forze di difesa israeliane (IDF) sono attivamente impegnate in operazioni contro obiettivi militari. A Hodeidah, nello Yemen, sono stati segnalati 4 morti e 33 feriti a seguito di attacchi israeliani su infrastrutture strategiche, tra cui una centrale elettrica e l’aeroporto internazionale. In Libano, un raid ha colpito la periferia sud di Beirut, tradizionale bastione di Hezbollah, con un bilancio di 24 morti e 29 feriti a Ain Deleb. Questi eventi evidenziano l’escalation dei conflitti nella regione.
leader di hamas e hezbollah uccisi
Hamas: attacco mortale per il leader in libano
Il leader di Hamas in Libano, Fateh Sherif Abu el-Amin, è morto in un attacco israeliano, insieme a membri della sua famiglia. Questo evento segna un ulteriore colpo per l’organizzazione islamista, che ha comunicato la notizia.
Hezbollah: perdita significativa tra i ranghi
In un attacco separato, Hezbollah ha confermato l’uccisione di Ali Karki, comandante del Libano meridionale, simile al leader Hassan Nasrallah, durante un raid israeliano. Queste perdite hanno sollevato interrogativi sulle capacità operative e sulla futura strategia dell’organizzazione.
posizione israeliana sul cessate il fuoco
Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha chiarito che un cessate il fuoco non sarà accettato senza una serie di condizioni. Questo include l’allontanamento di Hezbollah dal confine settentrionale e il suo disarmo a nord del fiume Litani. Katz ha inviato un messaggio a più di 25 governi, inclusi Germania, Gran Bretagna, Italia e Canada, spiegando che solo l’attuazione completa delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu potrebbe portare alla pace.
aumento dei livelli di sicurezza in cisgiordania
In risposta alla crescente instabilità, l’esercito israeliano ha elevato i livelli di allerta in Cisgiordania in preparazione delle prossime festività ebraiche, nonostante le minacce terroristiche. Le operazioni continuano in diverse località, segnalando un periodo di alta vigilanza e tensione nella regione.
Persone coinvolte:
- Israel Katz – Ministro degli Esteri israeliano
- Fateh Sherif Abu el-Amin – Leader di Hamas in Libano
- Ali Karki – Comandante di Hezbollah
- Hassan Nasrallah – Leader di Hezbollah